Il terzo full-lenght di “Mussorgski” è un tessuto di metal cosmico sul quale si formano increspature oscure ed inquietanti. “Creatio Cosmicam Bestiae” ricopre una scultura granitica e misteriosa, un dolmen abbandonato alle gelide correnti di tastiere e sintetizzatori capaci di creare atmosfere profonde ed affascinanti. É un disco solido che racchiude, nella propria anima black metal, sfumature ambient sulle quali potrebbero scorrere le immagini di un film horror ricco di suspence da far venire i brividi anche ai meno impressionabili. Quello dell’artista polacco è un lavoro ben costruito, forgiato nel buio della coscienza, immaginato nell’infinità dello spazio, concepito tra il silenzio delle stelle e trasformato in un viaggio nel tempo indefinito. L’album attraversa un percorso di ritmi serrati che, come un fiume, giungono alla foce propagandosi nella vastità di un mare calmo ma così profondo e nero da incutere paura. “Creatio Cosmicam Bestiae” merita certamente attenzione per la moderna originalità contenuta al suo interno, un disco diverso da tutto ciò che possa considerarsi convenzionale. Il metal viene reinterpretato ed impreziosito dalla genialità di “Khorzon” (l’unico interprete e musicista dell’album) che compone un’opera elaborata e molto interessante dal finale davvero epico. “Mussorgski” dà origine ad un denso cumulonembo, la culla di un temporale mistico. Anno: 2016 Label: Godz Ov War Productions Genere: Stellar Ambient Metal Tracklist: 01. Gaia - The Planet Of The Dead 02. God Is The Neurons 03. Stellar Core 04. Sabbathum In Perpetuum 05. Key To The Universe 06. Inverted Aeon 07. Implanted Consciousness 08. Paradisum Formazione: Khorzon: voce e tutti gli strumenti Ronve: voce Odo: voce traccia 7
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