“La Iena” è un animale dal ghigno inquietante, dall’olfatto sviluppatissimo, divoratrice di cadaveri, abile cacciatrice e rapinatrice di prede, è capace di ingurgitare qualsiasi cosa, così evoluta da produrre anche musica.
“La Iena” possiede due teste: quella di Gianni Gneri e di Sandro Marchi, che, grazie ad una buona inventiva, danno vita all’album d’esordio chiamato “Crepa”. Crepa è una frattura nel sistema, è la definizione colorita della fine, è una grossa discarica di interrogativi esistenziali accumulati sui testi che compongono le dieci tracce musicali a cui non serve trovare a tutti i costi un senso. Il sound è variopinto: atmosfere stoner ed indie-rock sono contaminate dal blues. L’ironica voce racconta storie e stati d’animo in italiano, districandosi abilmente tra riff nervosi di chitarra, giri di basso attraenti e varietà di tempi, lasciandosi andare in qualche urlo irrequieto. Il duo pisano confeziona un buon lavoro, interessante e coinvolgente, imbevuto di un’ottima efficacia uditiva e capace di rifugiarsi nella mente dell’ascoltatore. A dimostrare quanto detto ci sono i brani come “Il Caso”, “Non Esisti”, “Delirium”, “Ho perso l’anima ad una festa”. “La Iena” è un animale così ingegnoso da tendere una trappola prelibata. Non appena vi avvicinerete a “Crepa” l’eco di una risata isterica sarà il preludio alla vostra piacevole fine. Provare per credere. Formazione: Gianni Gneri: Voce, Chitarra Elettrica. Sandro Marchi: Batteria, Cori Tracklist: 01. Il Caso 02. Acqua ai Fiori 03. Non Esisti 04. Non Ti Offendere 05. Delirium 06. Ho Perso L’Anima ad una Festa 07. Mare 08. Scacchi 09. Morirò 10. Ricordati di Me
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