Meliora è una delle uscite più interessanti di questo 2015, terzo album dei Ghost, band svedese tanto misteriosa nell'aspetto quanto incisiva nella musica. Papa Emeritus III possiede nuove vesti ma la voce è sempre quella inconfondibile che ci ha accompagnato in passato. Il nuovo lavoro appare più maturo, facilmente assimilabile ed originale: un rock '70 con sfaccettature armoniose, ricercate e corali, mai banale. Ogni traccia nasconde una sorpresa inaspettata ed un ritornello che fatica a svanire nella mente. “Spirit”, “From The Pinnacle To The Pit” e “Cirice” accendono il fuoco flebile che appare nella bella copertina, con giri di chitarre ben ritmati e cori quasi gospel. Un ottimo inizio che si placa con un intermezzo strumentale seguito da “He is”, lento che mette due amanti al cospetto della "bestia". Nei testi, come nell'artwork, è presente un allegorico satanismo che per i non cultori si può tranquillamente tralasciare, permettendo di indirizzare le energie verso la musica, che è certamente la cosa più importante. Scendono le tenebre sulla cupa “Mummy Dust” illuminata da un temporale di tastiere mentre il cielo resta minaccioso e suona con un riff alla AC/DC nella successiva “Majesty”. Un fantasma suona l'organo e forze oscure ci invitano con un coro ad accomodarci per ascoltare uno dei pezzi più rock del disco: “Absolution”. Qui, i Ghost, cercano la perfezione alternando dure chitarre ad un pianoforte e tastiere anni 80. “Deus In Absentia” sembra influenzata dai connazionali Abba, ma è una trappola: il fuoco avanza, "il mondo è in fiamme e tu bruci con me!" cantano divertiti. Chiude una voce lirica che svanisce lentamente, lasciandoci nel limbo di questo mondo misterioso con la speranza di tornare ad esplorarlo. Si chiama Meliora. Segnatevelo. 90/100
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Papa Emeritus III: voce Anno: 2015 |