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Vade Aratro
Il Vomere di Bronzo

Le canzoni non nascono per caso, dietro ad esse c’è un lavoro duro e faticoso che si svolge sui vasti fertili campi della musica, sotto il sole delle idee usando gli strumenti più appropriati.
A realizzare questo lavoro ci pensano i “Vade Aratro” con “Il Vomere di Bronzo”: uno degli organi lavoranti ed essenziali dell’aratro che ha lo scopo di effettuare, tramite l’avanzamento, un taglio orizzontale nel terreno permettendo il sollevamento ed il ribaltamento delle zolle.
Con sudore e determinazione la band bolognese, formata da Marcello Magoni e Bruno Rubino, solca il suolo statico di sonorità conosciute reinventando un genere musicale definito col nome di “Heavy Metal Agreste”.
I molteplici riferimenti presenti nelle dodici tracce dell’album, si rifanno al mondo rurale, alle storie dimenticate, agli animali, al cibo, alla vecchiaia, alla superstizione, alla paura e descrivono una realtà che lentamente sta scomparendo.
Tutto questo è suonato in chiave Thrash Metal diluito con melodie popolari e scandito da diverse influenze internazionali che fanno capo a gruppi come Baroness, Mastodon ed arricchito da citazioni sonore ispirate al cantautorato di Ivan Graziani ed Edoardo Bennato.
Nei brani, cantati in italiano, trapela un’ombra di ironia ma soprattutto un grande lavoro di documentazione e di ricerca della parola, il che implica una maggiore attenzione ai testi mai banali.
I “Vade Aratro” pubblicano il loro secondo album duro come un terreno arido, estremo come una roccia appuntita e, a tratti, morbido come una goccia di pioggia che si insidierà tra i profondi solchi tracciati dal laser di un lettore cd, dalla puntina di un giradischi o più semplicemente dal vomere di bronzo.
É giunto il tempo di seminare, di ascoltare.

Anno: 2016
Label: Andromeda Relix
Genere: Heavy Metal, Thrash Metal

Tracklist:

01. Maiale
02. L’albero della poiana
03. I lupi nel grano
04. Mani di vecchi
05. Caramelle
06. A brusa la vècia
07. TSOCS
08. I coppi del tetto della chiesa del Santo Giovanni
09. Viburno
10. Tramonto con formiche
11. Il pane selvaggio
12. Il diavolo in carrozza

Formazione:

Marcello Magoni: voci, chitarre, basso, percussioni, organo
Bruno Rubino: batteria, percussioni

 



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