“Harmonic Pillow” è il ponte che unisce l’anima alla musica, che accoglie un breve ma intenso cammino armonico nel rifugio della poesia. É tutto ciò che lega il profondo interiore del duo trevigiano ad una realtà che spesso è distante dal mondo oscuro delle emozioni. Il progetto “Harmonic Pillow” nasce da un periodo di pausa che Anna Celebrin e Alex Comin si prendono dal precedente gruppo dei “Diet Kiss”. I due compongono un notevole numero di brani che, dopo una fase embrionale, vengono alla luce in questo 2016 nell’omonimo esordio discografico della band. Il disco è sospeso nel buio della coscienza ed ancorato ad un sound morbido e melodico nel quale si insinuano schegge graffianti di grunge anni novanta che fanno affiorare nell’aria quella fragranza inconfondibile di “Nirvana”. Attraversando le dieci tracce si viene investiti da una leggera brezza che, originata dalle paure e dai sogni dei due artisti, fa oscillare il coraggio proteso sul baratro infinito della vita. Sono diverse le collaborazioni che hanno contribuito ad avvalorare il successo del disco come quella di Nicola Manzan (Bologna Violenta) che ha suonato gli archi ed il piano rhodes, mentre si sono alternati alla batteria Matteo Benezzi (Gargantha/Maya Galattici), Roberts Colbertaldo (GLINCOLTI), Alessandro Carlozzo e Roberto Olivotto. L’album è certamente ispirato e mostra molte sfumature eleganti rappresentate non soltanto dalle sonorità attraenti ma anche dalla voce di Anna: un raffinato cantato in inglese che in alcuni tratti è facilmente riconducibile a quello dell’americana Courtney Love. “Harmonic Pillow” è quella soddisfazione di guardarsi indietro ed essere certi di avercela fatta, di aver attraversato l’ignoto sulle ali della musica. Anno: 2016 Label: Dischi Bervisti Genere: Grunge, Rock Tracklist: 01. Wrong 02. Mad World 03. Help Me 04. MarryMe 05. Nowhere 06. Ashes 07. Dreamer 08. Lullaby 09. Transmission Punk 10. Real Formazione: Scritto, arrangiato e prodotto da Harmonic Pillow (Alex Comin, Anna Celebrin) Guest: Nicola Manzan (ha suonato gli archi sulle tracce 1, 2, 7, 10 e il piano rhodes sulla traccia 6) Matteo Benezzi (ha suonato la batteria sulle tracce 1, 3, 4, 9 e il basso sulla traccia 4) Roberts Colbertaldo (ha suonato la batteria sulle tracce 2 e 5) Massimo Bonotto (ha suonato la slide guitar sulla traccia 5 e la seconda chitarra sulla traccia 2) Alessandro Carlozzo (ha suonato la batteria sulle tracce 6 e 7) Roberto Olivotto (ha suonato batteria e carillon sulla traccia 10)
|