“Genetic Surgery Department” è il primo interessante lavoro dei Bitterness, nato dalla voglia di sperimentare e di creare un sound ricercato che non rimanga impantanato nella staticità del prevedibile. La band è formata da tre ragazzi di Modena, amici di vecchia data, che, alla soglia dei trent’anni, riescono a pubblicare il loro primo album ottenendo un risultato singolare e di buona fattura. Undici tracce corrono su un binario di interrogativi generati dall’invasione degli innumerevoli sistemi di controllo che irrompono nella nostra privacy, sono la colonna sonora di un viaggio narrato attraverso gli occhi dei delusi e dei perdenti. In un’atmosfera di mistero ovattato si alternano pezzi indie, rock, contraddistinti da veloci chitarre supportate da ottimi giri di basso, a canzoni più morbide contenenti buoni assoli a sei corde che lasciano spazio ad una dose cospicua di elettronica nel finale del disco. La voce, esclusivamente in inglese, si presta benissimo alla musicalità espressa dalla band. “Genetic Surgery Department”, in conclusione, possiede inventiva ed una notevole varietà stilistica; è un disco senza gravità che, nel buio della mente, si illumina ad intermittenza di luce propria, orbitando attorno a sensazioni positive.
Tracklist:
G.S.D. Sometimes I Loose Control Sew My Soul Amber My Black Dog Outshined Someone New Metaphors Of War Suite - Overture: Where It All Began Metaphors Of War Suite - Part 1: Bullets Metaphors Of War Suite - Part 2: From The Stars Metaphors Of War Suite - Part 3: Stand Tall
Formazione:
Alessandro Bottura – basso, synth e cori Furio Ferri – chitarra e voce Lucio Grani – batteria
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