Nel 1948 il Capitano Thomas F. Mantell Jr., a bordo del suo P-51Ds (Mustang), fu il primo pilota a perdere la vita inseguendo un UFO. Dalla singolare omonimia tra il cantante Tommaso Mantelli ed il capitano Thomas Mantell nasce, nel 2006, il progetto “Captain Mantell”. Il trio veneto è giunto al sesto album di inediti percorrendo una strada impervia composta da un agglomerato di sonorità alquanto originali. Batteria, chitarra e sassofono sono gli ingredienti magici di un’alchimia musicale che sprigiona lampi accecanti di stupore. La voce del “Capitano”, calda e potente, indica la rotta di un viaggio senza tempo. “Dirty White King” è un’avventura guidata dall’istinto ribelle del protagonista che, dopo aver ucciso un metaforico regnante, cerca di fuggire invano dai suoi aguzzini scontrandosi con la morte. Un ciclo continuo che si rispecchia nel presente dove la ribellione viene spesso sedata dai poteri forti nonostante sia sempre in grado di risorgere come una fenice. Il quadro sonoro è vario e dettagliato, si lascia ammirare sin nei minimi particolari. Un’opera concepita traendo spunto dalle ispirazioni più magnetiche che la band è riuscita a plasmare in singolari elementi psichedelici. I pregevoli riferimenti stilistici fanno capo a gruppi come “Soundgarden”, “Queens Of The Stone Age", “Faith No More”, “The Beatles” fino ad arrivare ai “King Crimson”. Nei bui meandri delle dodici tracce si viene a contatto con sensuali tentacoli di rock contaminato da stoner che fluttuano nell’oscurità seguendo ritmi irregolari ed atmosfere oniriche. Un abisso così interessante da poter dare rifugio alla poesia di Edgar Allan Poe (“Alone”) che viene inserita in “Worst Case Scenario”, il quarto brano dell’album. “Dirty White King” è un disco di sensazionale caratura compositiva a cui hanno contribuito Francesco Cimenti (voce e violoncello) e Nicola Manzan (archi). Un album dal carattere estroso e dal volto enigmatico rappresentato dall’affascinante artwork di Michele Carnielli/Seals Of Blackening. Lasciatevi guidare dai “Captain Mantell” attraverso i cieli dell’immaginazione, questa volta non apparirà alcun UFO ma soltanto ottima musica. Anno: 2017 Label: Overdrive/Dischi Bervisti/Sotterranei/Cave Canem Genere: Rock Tracklist: 01. Dirty White King 02. The Invisible Wall 03. Stuck In The Middle Ages 04. Worst Cas Scenario/Alone 05. Blood Freezing 06. Livor Mortis 07. Let It Down 08. Inner Forest 09. Days Of Doom 10. In The Dog Graveyard 11. Even Dead 12. And Nothing More To Come… Maybe Formazione: Mauro Franceschini alias Admiral Dix: batteria Tommaso Mantelli alias Captain Mantell: chitarra, voce Sergio Pomante alias Sergeant Zags: sassofono Guest: Francesco Chimenti: violoncelli e voci (brano 8) Nicola Manzan: archi (brani 2, 6, 7), melltron (brano 12)
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