“Tre buoni motivi” è un disco introspettivo che attraversa l’umidità di atmosfere buie per poi asciugarsi al vento di un rock energico, a tratti malinconico. L’esordio dei “Kiwibalboa”, trio genovese, si dirama in cinque tracce che convergono in musica emotiva ed interessante in cui si intrecciano generi diversi. A primeggiare è senz’altro il rock con le sue sfumature non sempre originali ma comunque efficaci. Tinte vivaci di pop, stoner e cantautorato ravvivano un disco a cui non mancano celebri richiami sonori come nel brano “La scelta” dove il giro di chitarra ricorda i primi Placebo, mentre in “Canzone da tre soldi” è palese il riferimento alla band americana “Queens Of The Stone Age”. La band ligure è abile nel coniugare perfettamente il verbo suonare senza commettere errori, dimostrando di saperci fare in termini di composizione ed arrangiamenti; ciò che manca, a mio avviso, è un’intuizione di fantasia che andrebbe a scuotere ed arricchire il solido ma ancora acerbo carattere dei “Kiwibalboa”. “Tre buoni motivi” è un buon appunto scritto a caratteri eleganti ed enigmatici che rimane impresso nella memoria. L’augurio è che sia il primo dei tanti a formare, in futuro, una semplice ma singolare poesia. Anno: 2016 Label: La Clinica Dischi & Worilla - Press & Promotion Genere: Alternative rock Tracklist: 01. Onde lunghe 02. Salamandre e mercurio 03. La scelta 04. Ciano 05. Canzone da tre soldi Formazione: Tommaso Dogliotti: voce, chitarra Stefano Previtera: basso, cori Davide Foccis: batterie, percussioni, cori
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