Il precedente album, “74 giorni”, del 2007 aveva segnalato i Conqueror fra le punte di diamante del progressive italiano, dopo gli incerti esordi di “Istinto” (2003) e “Storie fuori dal tempo” (2005). ecco perché Madame Zelle era particolarmente atteso dagli appassionati e dal sottoscritto.
La vita della danzatrice e spia (?) Margaretha Geertruida Zelle alias Mata Hari la storia messa in musica questa volta dai 5 ragazzi siciliani. Splendido il booklet, anche se non corredato dalle immagini della vera Mata Hari ed ottima la produzione. Due le novità della line-up: Mauro Pollino alle chitarre e Gianluca Villa al basso vanno ad affiancare lo “zoccolo duro” rappresentato da Natale Russo (batteria), Sabrina Rigano (flauto e sax) e Simona Rigano (voce e tastiere, nonché autrice di tutti i testi eccezion fatta per la traccia finale “Ad occhi alti” ). Sgombriamo il campo da ogni dubbio: Madame Zelle è un grande album che si fa preferire al già notevole predecessore. Un album profondamente “italiano”, non solo per le liriche e le preziose linee melodiche, ma per la pienezza dei suoni, delle atmosfere, carico di sentimento ma mai “mieloso”. Garbato, profondo, mai esagerato. Un lavoro maturo, privo, o quasi di punti deboli, dove abbondano gli spunti di cristallina bellezza. I brillanti stacchi strumentali dell’opener “Margarethe” con il flauto di Sabrina a disegnare temi di rara sensibilità oppure lo strumentale “Indonesia” ricco di atmosfere esotiche (e anche qui lo zampino di Sabrina è ben presente). Anche i brani più energici come “Fascino proibito” ci mostrano un gruppo ormai sicuro ed in cui tutti danno il loro sostanziale contributo (la chitarra di Pollino e la solita Sabrina stavolta al sax). Pregevoli anche “H-21” che ricorda nelle sonorità la Pfm d’annata con sobrie venature jazz e la conclusiva “Ad occhi alti” dalle sonorità anni ’70. Un lavoro elegante e riuscito che si pone senza alcun dubbio fra le migliori produzioni italiane dell’anno ed una prova di maturità per una band in costante crescita 80/100
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Simona Rigano: Voce,tastiere Anno: 2010 Sul web: |