Conosciamo un pò tutti Andrea Braido per il suo passato con Vasco Rossi, ma Braido è molto di più, è un polistrumentista ed oltre alla chitarra sa essere un grande anche con basso e batteria ed ha anche suonato con i più grandi nomi della musica italiana, da Celentano a Ramazzotti, da Patty Pravo alla Pausini, fino ad arrivare a Jannacci, ma questa è solo una piccola parte delle sue collaborazioni.
In campo più rock lo abbiamo apprezzato con i Twin Dragons dell’ex Savoy Brown Nathaniel Peterson e, almeno per ora solo dal vivo, con il progetto BPS, che lo vedeva in trio in compagnia del leggendario Carl Palmer alla batteria e con il folle bassista TM Stevens. Braido ha anche una sua carriera solista, fatta di ottimi lavori che spaziano dal rock, alla fusion, al jazz rock fino alla musica acustica. La sua ultima fatica è “Jazz Garden & Friends”, un ottimo lavoro dove l’estro del chitarrista esce sempre di più allo scoperto, riuscendo a ripercorrere le migliori tappe che il jazz ricordi, con sue composizioni, sempre in tema jazz, fino a rivisitare alcuni classici, ora molto fedeli all’originale ed altre volte, dando un po’ più distorsione alla sua chitarra, avvicinandoli di più al rock. “Old Time’s”, “Song For My Mother”, sono sue composizioni, così come lo è “Waltz On The Wind 2° parte”, splendido brano dove sembra di sentire una jam session tra lo stesso Braido, Carlos Santana e Frank Zappa. Ci sono poi i classici, come “Solar” di Miles Davis, “Jayne” di Ornette Coleman, “Caravan” di Duke Ellington ed ancora “The Days Of Wine And Rose” di Henry Mancini. Chiudono il cd “Nuages” di Django Reinhardt, in una bellissima versione acustica e l’immortale “Summertime” di Gershwin, in una delle più belle versioni mai sentite. Tanto di cappello, questa è vera classe!!!! 80/100
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Andrea Braido: Autore, chitarre Anno: 2009 |