Mai titolo si potrebbe definire più azzeccato, già Carpathia rende bene l'idea delle ambientazioni sonore che troveremo all'interno ma il sottotitolo "A dramatic poem" altro non fa che rafforzarle.
Drammatica, intensa, scura, tetra è la musica dei The Vision Bleak così come drammatica, scura e tetra è la terra dei Carpazi. Un album, veramente e pienamente Gotico, nel vero senso della parola, riffs tagliati, secchi e potenti intarsiati dagli eterei crescendo delle tastiere, la chitarra solista ad incidere precise linee, voce cupa e profonda, una voce quasi narrante quella di Ulf Theodor Schwadorf affiancata in alcune canzoni dall'elegante presenza di un soprano ed una sezione ritmica potente e quasi ossessiva, questi gli ingredienti che fanno di Carpathia una vera delicatezza, in grado di miscelare con sapienza svariati sapori.
I teutonici The Vision Bleak ( Ulf Theodor Schwadorf e Allen B. Konstanz ) dopo l'ottimo esordio nel 2004 con Deathship has a new Captain fanno nuovamente centro con un disco veramente bello, un vero muro sonoro su cui danzano, oscure ed intriganti melodie. Per gli amanti del Gothic più oscuro quasi dark, del doom meno impegnativo ma anche per gli amanti del black sinfonico, con orchestrazioni alla Dimmu Borgir questo è un album da non perdere.
85/100
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Ulf Theodor Schwadorf: Chitarra, basso, tastiere Allen B. Konstanz: Voce, batteria, tastiere
Anno: 2005 Etichetta: Prophecy Production Genere: Gothic Metal
Tracklist: 01. The Drama of the Wicked 02. Secrecies in darkness 03. Carpathia 04. Dreams in the Witchhouse 05. Sister Najade (The tarn by the firs) 06. The curse of Arabia 07. Kutulu! 08. The charm is done
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