Il 2007 è stato un anno ottimo per gli amanti dell’hard rock elvetico: prima il discreto ritorno sulle scene degli Shakra a giugno, poi quello dei Gotthard il mese successivo, indiscussi re del genere in Svizzera ed adesso i più giovani Crystal Ball.
Tra l'altro, la storia di questo combo è stata suggellata nel passato più recente da diversi problemi che ne hanno minato non poco la stabilità: prima l’abbandono di Tom Graber e Dany Schällibaum, poi un contratto firmato per la MTM Music che avrebbe dovuto pubblicare questo Secrets, prima del suo fallimento. Per fortuna i Crystal Ball non si sono avviliti e le undici tracce (più bonus track) di questo loro sesto album in studio trasudano rabbia e caparbietà. Le coordinate musicali sono sempre quelle del passato: un hard rock dalle tinte melodiche con refrain che richiamano direttamente la scuola dura degli anni ’80, con la splendida voce di Mark Sweeney a rassicurare l’ascoltatore più fedele dopo gli ultimi lavori un po’ altalenanti. Dal punto di vista attitudinale\stilistico potremmo sprecare diversi paragoni con alcuni colleghi della stessa nazione, come i già citati Shakra, ma alla fine l’impronta della “palla di cristallo” è ben definita e personale. Diversi i pezzi degni di nota: dall’apertura affidata alla rocciosa “Moondance” al chorus contagioso della successiva “I Will Drag You Down”, tutto funziona alla grande. Ottimi gli spunti del chitarrista Scott Leah in “It’s Not Love”, meno bene la seconda parte del disco, con pezzi che spesso sanno di “riempitivi” e che alla lunga tendono a stancare anche il più preparato dei fan. Infatti, suonano un po’ pacchiane la ballata “Dreaming Of You” e la successiva “Destiny”. Alla fine quello che resta di questo Secrets sono una manciata di pezzi dall’ottimo taglio hard radiofonico, pieno di ritornelli di facile presa e con un lavoro di tessitura ottimo. Nessuno spunto particolarmente ispirato oppure epico, solo del sano rock duro proveniente da una nazione che sempre più si sta dimostrando leader in un genere, che negli anni ’80 parlava chiaramente in americano. Sono finiti i tempi nella quale i Crystal Ball si chiamavano Cherry Pie e giravano il canton ticino portando le cover dei Warrant nei locali. Oggi sono degli affermatissimi rockers consapevoli del loro appeal sfruttandolo benissimo. Niente di eccezionale, ma bravi. 70/100
|
Mark Sweeney: Voce Anno: 2007 Sul web: |