A soli 15 mesi dall'ultimo disco in studio, per gli UFO è giunto il momento per un nuovo best of, almeno il settimo ufficiale di una carriera ormai quarantennale. La domanda quindi sorge lecita e spontanea: era necessario? La risposta è no, assolutamente no.
The Best of a Decade rientra nella schiera di quelle raccolta inutili, rilasciate solo per monetizzare senza una goccia di sudore versata sia da parte degli artisti (vista la totale assenza di inediti) sia da parte delle etichette, operazioni utili solo per prosciugare i portafogli dei fan. Innanzitutto, dei 16 pezzi qui inclusi, solo 10 sono in studio ed il resto, quasi tutti classici, sono dal vivo (e nemmeno da tramandare ai posteri, dato che vengono da registrazioni del 2004 non proprio splendide). Poi la scelta, vero tallone d'Achille di questo CD, della tracklist: The Best of a Decade si concentra quasi solo esclusivamente sull'ultima parte della produzione della band britannica, tralasciando dei brani che hanno fatto la storia. Dall'interlocutorio You Are Here del 2004 (album che vede la presenza alla batteria di Jason Bonham) sono estratti ben 4 pezzi, mentre da The Visitors, l'ultimo lavoro di inediti pubblicato dagli UFO nel 2009, i brani estratti sono solo 2. Un metodo di selezione assai incomprensibile, forse solo utile per conoscere la produzione con Vinnie Moore alla chitarra ma che non ha un motivo davvero giusto per essere acquistato. Noi vi abbiamo avvisati, anche se non potete fare a meno di una qualsiasi uscita degli UFO, a nostro parere questa raccolta non merita attenzione alcuna, magari fare uscire un live dalla sterminata serie di bootleg sarebbe stata operazione assai più accattivante, ma siccome non sta a noi scegliere... 50/100
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Phil Mogg: Voce Anno: 2010 Sul web: |