A 20 mesi di distanza dall'ultimo lavoro in studio - Above, disco con la quale i Samael si riappropriarono del verbo black metal degli esordi arriva questo EP di transizione Antigod, che anticipa di qualche mese il nuovo album di inediti, previsto per aprile 2011.
Questo EP, composto da 6 tracce della quale 2 inediti, una rivisitazione, un remix e 2 live registrati durante il Balkans Tour che ha tenuto impegnato il gruppo elvetico quasi interrottamente per tutto il 2009 ed il 2010, sembra essere un prodotto pensato e pubblicato per i fans più accaniti sempre alla ricerca di nuovo materiale. Il primo inedito, "Antigod" ci ripropone i Samael nella loro versione di metà anni '90, quando accantonato il sound crudo, violento ed esoterico delle prime opere il gruppo cominciò a suonare un'industrial metal più raffinato e arrangiato con cura, con le tastiere ad essere le protagoniste delle tessiture, come in questo caso. "Into The Pentagram 2010" riprende uno dei brani più feroci e occulti del loro repertorio (dall'album di debuto del 1991 - Worship Him), manipolandolo e riarrangiandolo in maniera eterogenea al resto della tracklist. "Reign Of Light" e "Slavocracy", due classici di Vorph e soci sono invece registrate (in maniera discreta e niente più però) dal vivo, non riuscendo a cogliere a pieno l'intensità ed il sabba sonoro dei loro show, mentre il remix di "Antigod" posto come quinta traccia di questo disco niente aggiunge e niente toglie all'originale. L'EP di conclude col secondo inedito, "Ten Thousand Years ", brano di sola tastiera e synth che pare essere uno scarto delle nuove session posto in chiusura per arricchire la tracklist e nient'altro. Nel complesso Antigod è un'uscita senza infamia e senza lode, indubbiamente piacevole, utile per fare da ponte al nuovo studio album di uno delle band più acclamate e stimate del panorama metal europeo. 64/100
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Vorph: Voce e chitarra Anno: 2010 Sul web: |