Esordio fulmineo ma non per questo poco esaltante, per i ragazzi del Palco Numero Cinque, nome che omaggiante il romanzo di Leroux, che con queste quattro tracce, si presentano delineando una musica per certi versi rabbiosa, mai isterica, che nasce da un bisogno autentico di sfogarsi in essa, in maniera del tutto costruttiva. Il gruppo bolognese, non sembra affatto intenzionato a farsi etichettare, collocandosi entro un preciso solco musicale. Ciò che invece anima questo EP, è la genuinità e bravura di misurarsi sia in terreni cantautoriali e tenui, come accade con la bella melodia di pianoforte di “Narciso”, sia gettandosi con foga in tosti ed originali inserti rock, cristallini e calibrati, come accade in “Infrarosso” e nella stessa “Narciso”. In essi la band dimostra una buona dose di personalità, magari un po’ attenuata nella successiva “Il Cerchio Quadra”, brano da cui è estratto il primo videoclip del gruppo. Il brano più interessante, “Cometa D’Acciaio”, dalle forti connotazioni prog, si eleva particolarmente per la ritmica vigorosa. Accompagnata da un agile cambio di passo della chitarra di Catch, sposta poi l’accento verso toni più noise e graffianti.Nel ribollente magma dell’underground italiano, questo gruppo può dimostrare, senza strafare, di avere degli interessanti e convincenti spunti. Magari, c’è da migliorare l’interpretazione vocale, non sempre al massimo, tuttavia attendiamo con fiducia il prossimo lavoro. 72/100
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Massi: Voce Anno: 2012 |