Infatti il quintetto di Lucca, esce con un secondo mini album che non fa altro che ricalcare l’ondata air metal\glam rock di fine anni ’80, citando a livello musicale tutti i nomi più gettonati di quel decennio, dai Motley Crue ai Guns’n’Roses passando per Los Angeles Guns e W.A.S.P.. Praticamente la musica che ha fatto impazzire legioni di rockers per diversi anni e che oggi ( ma forse anche allora) è considerata musica obsoleta, poco raffinata e priva di contenuti. Ma voglio proporre una sfida a chi avrà tra le mani una copia di questo Dusk Till Down: provare a rimanere fermo sulla propria sedia per tutti i ventitre minuti senza alzarsi in piedi, cercare il primo specchio in giro per la casa e cominciare ad ondeggiare come Axl Rose oppure facendo il verso al chitarrista muovendo la propria testa a tempo. I cinque pezzi di questo album infatti sono un puro e grezzissimo rock’n’roll, antemico “Take My Gun” che si alterna a furiose schitarrate heavy come in “To Be A Monster”. Ecco se resisterete a questa sensazione, tutto ciò non fa per voi. Resta peraltro il fatto che i Rockstar sono musicisti con la "M" maiuscola, hanno una padronanza dei loro strumenti non indifferente, sanno come costruire semplici motivetti disimpegnati dalla carica pazzesca e con un riffing eccellente come ad esempio in “Tonite”. “Dirty Love” invece è la classica ballatona ottantiana “strappamutande”, dove l’ottimo ed istrionico cantante Dyego Star pare aver appreso in pieno la lezione di Lawless ha impartito una ventina d’anni orsono con i primi dischi degli W.A.S.P. Chiude in bellezza “Livin Again”, travolgente e molto velvetrevolveriana che esplode in un chorus da cantare a squarciagola. Insomma, questi possono essere tamarri, ma sono travolgenti e carichi come una molla pronta a saltellare per la vostra stanza. Se non vi piacciono i nomi tutelari citati all’inizio lasciate perdere, altrimenti avete trovato la colonna sonora giusta per i vostri sabato sera quando siete in macchina, tra sigarette accese, volumi impossibili, finestrini abbassati e litri di birra versati sulla tappezzeria. It’s only rock’n’roll …but we like it 80/100
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Dyego Star: Voce Anno: 2007 Sul web: |