“Monsternaut” ci catapulta dai fiordi della fredda Norvegia al caldo torrido del deserto americano. Nella patria del black metal non ci si aspetta minimamente di trovarsi di fronte ad un rock rovente e selvaggio, dalle tinte stoner-garage, che il trio scandinavo rovescia, come bitume infuocato, sul proprio percorso. Le sonorità, all’interno delle nove tracce, richiamano gruppi come “Kyuss”, “Queens Of The Stone Age” e perfino i “Black Sabbath” nella magnetica “Black Horizon”. Riff potenti come veri e propri schiaffi in pieno viso compongono un sound granitico, imbottito di pura energia che stenta a svanire se non all’ultimo secondo di questo ottimo debutto. Il cantante Tuomas Heiskanen sembra abbia fatto un patto col diavolo: l’anima in cambio di una voce impetuosa, tanto irresistibile da somigliare a quella della più celebre iguana del rock, ovvero “Iggy Pop”. “Monsternaut” è la folle visione di una faglia che in un batter d’occhio squarcia il suolo roccioso lasciandosi alle spalle un denso polverone nel quale danzano fiamme incontrollabili di pura adrenalina. Non è il disco dell’anno, non è nemmeno un agglomerato di tecnica ed originalità, è semplicemente una bomba pronta a scoppiare su qualsiasi giudizio. Godetevi lo spettacolo. Anno: 2016 Label: Heavy Psych Sounds Distribuzione: Goodfellas Genere: Rock/Stoner/Garage Tracklist: 01. Dog Town 02. Back For More 03. Mountain Doom 04. Caravan 05. Black Horizon 06. Volcanos 07. Mean Machine 08. Mexico 09. Dragons Formazione: Tuomas Heiskanen – voce, chitarra Perttu Härkönen – basso Jani Kuusela – batteria
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