Sapore di rock anti-conformista e ribelle, talvolta ironico ('A wonderful tale from the Fantawood'), talvolta sprofondato nella più semplice melodia rock'n'roll d'altri tempi. Qualcosa di classico iniettato di idee dal gusto retrò-attuale, una voce pulita, ma che sa di appartenere al genere, ed è fatta: ecco creati gli Ananda.
Le sonorità vintage racchiuse in un'inaspettata freschezza, sembrano essere l'emblematico riconoscimento acustico della band campana, che mescola un rock attuale ad un retrogusto anni 60-70 , ad inscatolare il genere in qualcosa di stabile, ma difficilmente catalogabile. Questo, il segreto di una band che timidamente sicura s'insinua nel panorama rock indipendente emergente, vantando da subito una discreta qualità sonora, ricca d'arrangiamenti concisi e pressochè privi dei soliti riff indie attuali che ci inducono a confondere spesso un gruppo con un altro. Un sound iniettato di sensibilità melodica, che fa degli Ananda una band dal significativo marchio d'originalità - carattere musicale incisivo e sempre nuovo, che si destreggia con spavalda ed umile naturalezza in una musica che si lascia assaggiare e poi gustare, per poi essere piacevolmente riassaggiata e rigustata ancora. La voce si rivela, dunque, uno - ma non l'unico - dei motori-chiave della band in questione: l'apparente e silenziosa semplicità del timbro, che s'incastra morbidamente alle sonorità più acustiche e malinconiche dei brani - delicatamente energica ed evocativa, la poetica "Burma Station" - non si lascia intimidire di fronte a chorus e bridge meno introversi e più musicalmente sporchi, sporcandosi anch'essa in modo alquanto naturale e diventando conseguentemente l'elemento-fulcro dell'intero arrangiamento, a mantenere connessi tra loro gli altri strumenti, quasi in attesa che questo collegamento avvenga. Distorsioni eloquentemente condite da urla graffianti (energicamente irrequieta la n.1 "Bad Monkey") che tanto impregnano d'un saporito grunge l'intero album, s'alternano a vocalizzi quasi sussurrati, ad insaporire una frizzante realtà da apprezzare. Insomma, il gruppo sembra promettere altre sorprese e noi di Artists And Bands vogliamo confidare e credere nella loro grintosa espressività musicale. 80/100
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Alfredo Palomba: Voce, Chitarra Anno: 2008 Sul web: |