I Post sguazzano in strutture sonore che si distanziano dai soliti clichè musicali, e per quanto vicini ai classici arrangiamenti rock attuali, si rivelano ben fermamente in grado di rivendicare uno stile proprio, dettato dalla netta e decisa efficacia dei loro arrangiamenti, che non perde intensità neanche nei pezzi più zuccherati dell'album (basti ascoltare la gustosa semi-ballad "Che vuoi che sia").
Ritmiche sostenute e frasi musicali d'estrema melodia interpretativa; finalmente qualcosa di orecchiabile e rilassante, che combatte - vincendo - ogni tipo d'aspettativa di comune prevedibilità.
Certo è che, come sempre, un buon gruppo, da quel che è il mio credo musicale, lo si riconosce dalla sua vetrina: la voce.
E qui c'è poco da obiettare: timbro comunicativo, ricco di sfumature che scivolano piacevoli in tessiture musicali che sembrano quasi adattarsi alla sua energia, piuttosto che il contrario. Ed il miracolo si diverte a venir fuori con modesta eloquenza, perchè la voce, insieme al sound, è l'inevitabile prova che testimonia l'originale personalità di una band.
Band che compie passi soffici in sonorità tutt'altro che morbide, imponendo un proprio sapore musicale senza inutili tergiversazioni melodiche. Fin troppo convincente.
88/100
Gio Franco: Voce, basso
Davide Novallet: Chitarra, voce
Gigi Laurino: Basso, effetti
Antonio Monaco: Batteria, voce
Anno: 2008
Label: D.A. Records
Genere: Alternative/New Wave/Indie Rock
Tracklist:
01. Corre
02. Il privilegio
03. Prima o Poi
04. Come posso
05. Nessuna gioia(senza grilli)
06. Rosicchiando
07. Nulla da decidere
08. Quello che vorrai (feat.Claudietta)
09. Che vuoi che sia
10. Non c'ero
11. Esercizio di stile
12. Zeta