Bek è un progetto per lo più ambizioso, per nulla rigido ed anzi molto malleabile e controcorrente - per quanto possa sembrare paradossale, perchè sempre di musica folkloristica parliamo.
Eppure, vi dirò ... le competenze musicali di questi artisti secondo me si distinguono un po' dalla massa, vuoi per il folkore popolare e poco comune che rappresentano trasponendolo con originalità in arte, vuoi per la loro simpatica drammaticità che rompe gli schemi e lascia intravedere sfondi nuovi, paesaggi di posti quasi fiabeschi, che però esistono davvero. L'Ep si raccoglie molto intimamente in 5 brani dalle intro un po' simili tra loro, ma dall'anima ben distinta gli uni dagli altri. Ne vien fuori un vassoio di portate tradizionali, ma dal sapore accattivante che viene servito con riflessione e sano divertimento. Alcune sonorità, poi, sembrano persino andare oltre le stesse situazioni musicali popolari, avvicinandosi per assurdo a suoni che mai c'aspetteremmo d'ascoltare in un ep simile. Insomma, sarà che non sempre si ha a che fare con un tipo di musica del genere, sarà che questo complesso mi ispira realmente simpatia, ed è stato in grado di farlo presentandosi attraverso la propria musica, a me sono piaciuti. Lo stile è molto ricco di contaminazioni - basti pensare che i componenti provengono tutti da un panorama underground nettamente punk - e tutto è dove dovrebbe essere. Ho apprezzato il contrasto tra una musica spesso divertita e dei contenuti letterari non sempre spensierati; in sostanza, trovo gli Arbe Garbe un gruppo in grado di garantire a chi ascolta un sano divertimento mescolato ad una conseguente e non scontata opportunità di riflessione sulla vita umana. 70/100
|
Stefano Gion Fattori: Voce, mandolino, tuba Anno: 2008 Sul web: |