Un concept album improntato sulle molteplici sfumature dell’amore raccontato in chiave rock con innesti di nu-metal. Questo è “Sottovoce”, l’album di debutto de L’Ora X, il nuovo progetto dei fratelli Gabriele e Ilario Mangano. Il disco ha l’intento di coniugare il verbo delle sonorità più potenti nei tempi pacati della melodia. Il risultato è alquanto deludente: gli arrangiamenti potrebbero essere anche convincenti ma tutto ciò che ruota attorno ad essi è assolutamente insufficiente. In una ritmica ripetitiva, gli scarni contenuti adolescenziali vengono cantati in chiave rap con l’aggiunta di screaming poco efficaci. Nonostante qualche buon assolo di chitarra, il suono rimane statico e meccanico, spesso impigliato in una rete senza idee. Undici brani che fanno fatica ad essere digeriti, specialmente la cover di ‘Non è Francesca’ che viene deturpata di tutto il suo splendore. L’orecchiabilità di alcune tracce, tanto commerciali quanto banali, non aiuta il disco ad uscire dall’oscuro baratro della monotonia. “Sottovoce”, all’avviso di chi scrive, si smarrisce canzone dopo canzone lasciando dietro di sé un vuoto di totale indifferenza. Questa sonante bocciatura ha lo scopo di scuotere l’animo di ogni musicista in modo che possa coltivare, nel proprio orto musicale, originalità e ricercatezza. La musica è un bene prezioso che non va distorto ma affinato ed impreziosito. Se l’obiettivo degli addetti ai lavori non coincide con questa filosofia, meglio lasciar perdere. Anno: 2017 Label: Ghost Label Record Genere: Alternative Rock Tracklist: 01. Animae 02. Lebbracadabra 03. Gaius Baltar 04. Non è Francesca 05. Io ci sarò 06. Quello che i miei occhi non vedono 07. Sweet home Roma est 08. Che sarà di noi 09. Daymio 10. X 11. Sottovoce Formazione: Gabriele Mangano: voce/chitarra/tastiere/batteria Ilario Mangano: chitarra/basso
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