Se l'obiettivo del “rituale” fosse stato quello di evocare un mostro sacro che rigurgitasse puro e melmoso trash-metal, si può affermare che i tedeschi "Centrate" hanno indovinato la formula. Dopo l’EP “Tiger Force” del 2015, il quintetto di Dillenburg pubblica il primo album nel quale viene alla luce l’attenzione ossessiva che i ragazzi hanno prestato tra i banchi della vecchia scuola “Slayer”. Chitarre in primo piano, affilate e corpose, illuminano il percorso da seguire, mentre basso e batteria dettano i tempi asfissianti infettati dalla convincente voce di Niki. Assoli vorticosi a sei corde vanno ad impreziosire il valore degli undici brani che, come una frana, procedono spediti arrivando dritti al bersaglio senza poter rendersene conto. “Ritual” è una detonazione sonora che spezza le catene della monotonia. Una bomba dalla quale fuoriescono riff pregevoli che, come schegge impazzite, penetrano e restano nel cervello. C’è spazio anche per ritornelli corali e parti più melodiche che vengono in soccorso ai meno allenati, ma l’effetto fall-out è dietro l’angolo pronto a colpire con sonorità radioattive. Pezzi come “In The Face Of Death”, “Forever Mine”, “Infected”, “Revenge” sono la prova tangibile che i ragazzi ci sanno davvero fare adescando i nostalgici del genere. Aggressivi quanto basta e supportati da una buona produzione, i “Centrate”, senza alcun timore, riaprono il cancello degli inferi riportando al presente il demone che abitava la cover di “Reign In Blood”. Non siamo certo a quei livelli, ma aver risvegliato qualcosa di così grande è già un enorme passo avanti. Anno: 2016 Label: Autoprodotto Genere: Trash Metal Tracklist: 01. Doom 02. Voodoo 03. In The Face Of Death 04. Forever Mine 05. Soul Collector 06. Old Mans Table 07. Infected 08. Kill Till Death 09. Revenge 10. Ritual 11. Exorcism (bonus track) Formazione: Niki: vocals Tobias: guitars Chris: guitars Marcel: bass Manu: drums
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