Una scintilla, scoccata quasi per magia nei sotterranei di un palazzo, si è tramutata in un fuoco ipnotico ed avvolgente che arde di musica ed emozioni. Gli artefici di questo incendio sono gli “Artichokes”. La band, formata da Tony alla voce e chitarra, Lollo alla batteria ed Andrea al basso, si appropria di un sound accattivante. Un mix di influenze che ripercorre le orme di generi come indie, post-rock, funk, shoegaze è stato plasmato con originalità dal terzetto capace di proporre un rock psicotico, sognante, a tratti aggressivo, fatto di poche parole e di tanta sostanza. Ascoltando il primo EP degli Artichokes “A Wish Is…”, pubblicato nel novembre 2015, sembra di assistere ad una jam session in cui il gruppo esibisce bravura ed un’affinata abilità nel creare atmosfere davvero coinvolgenti, tramutando suoni cupi e misteriosi in ritmi più sostenuti ed attraenti. Le chitarre, interpreti principali del disco, viaggiano rapide ed indisturbate verso nuovi orizzonti sonori, sostenute alla perfezione da una solida struttura di basso e batteria, architettata con eleganza dalla band che gode di una brillante sintonia. In un gelido inverno “A Wish Is…” è l’eccezione che, in circa quaranta minuti, brucia i fantasmi della noia innescando un turbinio rovente di melodie deliranti a cui non resta che abbandonarsi. |
Anthony Jay D’Aguì: chitarra, voce Anno: 2015 |