Se dovessimo trovarci al cospetto dei fatidici indovinelli della Sfinge, sono sicuro che il primo album dei Buzzøøko sarebbe un semplice ed astuto lasciapassare. “Giza”, infatti, è un’accattivante espediente che incanta e stupisce, così immediato da non destare inutili diffidenze. Un disco ricco di contrapposizioni sonore che straripano sulle fitte sabbie delle tematiche contenute nei testi. I seducenti geroglifici tracciati dal trio mantovano rimandano ad un ricorrente dualismo che avvolge il pianeta e le nostre vite: la terra ed il cielo, lo spazio ed il vuoto, la luce ed il buio, la realtà e l’illusione. Tutto ciò si riassume in un enigma arcano che viene scolpito a suon di post-rock ed arricchito da stravaganti colorazioni noise che completano un’opera ricca di illusioni ed emozioni. Il sound proposto da Simon, Marco e Lorenzo è trascinante e ricercato: i riferimenti più diretti arrivano da band come Slint, Jesus Lizard, Melvins per citarne alcune. Una fusione sonora che i Buzzøøko hanno saputo trasformare in un piccolo monumento moderno da affiancare al passato ma soprattutto da far sopravvivere nel tempo. É facile perdersi nelle sette tracce di questo disco labirintico che alterna rabbia impulsiva a momenti più delicati ma dalle sembianze ambigue. Le chitarre pungenti si aggrovigliano ad una voce graffiante in un turbine di ritmi nevrotici che torturano piacevolmente l’udito insinuandosi in fondo all’anima. L’album si arricchisce anche della collaborazione di Paolo Raineri e Francesco Bucci degli “Ottone Pesante” nel brano “Gettin’ Sick”. “Giza” è sicuramente un interessante esordio discografico che mette in mostra la fantasia e l’audacia di tre ragazzi illuminati da un’accecante ispirazione. Anno: 2017 Label: Retro Vox Records Genere: Post-Rock Noise-Rock Tracklist: 01. Jerry the Jocker 02. Love Is Indie Hair 03 Gettin’ Sick 04. Lady Led 05. Hollow Man 06. P.S.H. 07. The Riot Formazione: Simon: chitarra/voce Marco: basso Lorenzo: batteria
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