Hip-pop roccioso e deciso quello proposto dall’americano “Astronautalis” che incrementa la propria discografia col quinto lavoro chiamato “Cut The Body Loose”. Un album imbottito da molteplici sonorità come elettronica, indie e rock: una miscela esplosiva accesa da un ritmo coinvolgente dettato da una raffica di rime che, come una frana improvvisa, piombano sui timpani dell’ascoltatore. Undici brani che piaceranno sicuramente agli amanti dell’hip-pop ma che sfondano anche gli accessi delle menti più ostiche ad accogliere un certo tipo di genere musicale grazie al carattere camaleontico radicato al loro interno. Un disco dai colori vivi sui quali volteggiano, come insetti incontrollabili, suoni creativi generati da trombe ben orchestrate, da un pianoforte dalle tinte blues, da atmosfere spesse e cupe, da uno scintillante swing, ma soprattutto da basi elettroniche davvero trascinanti. “Cut The Body Loose” è un ottimo album che mi sento di promuovere a pieni voti pur non essendo un appassionato del genere. Ciò che colpisce è la facilità di ascolto che possiede il disco, capace di trasmettere positività, buon umore ed una buona dose di energia. “Astronautalis” (Charles Andrew Bothwell) ha acceso i motori, non siate timidi, salite a bordo ed intraprendete questo viaggio galattico: sarà una corsa sonora che vi stupirà. Anno: 2016 Label: Side One Dummy Records/Cargo Records Distribuzione: Goodfellas Genere: Hip-Pop/Rap/Alternative Tracklist: 01. Kurt Cobain 02. 1515 Washington 03. Running Away From God 04. Kudzu 05. Guard The Flame 06. In The Tall Grass 07. Attila Ambrus 08. Forest Fire 09. Cut The Body Loose 10. Sike! 11. Boiled Peanuts
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