
Premessa: non mi piace il Gothic Metal. Gruppi come i Lacuna Coil, Within Temptation, Leaves' Eyes, Delain, Sirena, Epica, After Forever, Mandria, Tristania, Theatre of Tragedy, Flowing Tears mi lasciano completamente indifferente.
Sono pertanto la persona meno indicata ad esprimere opinioni sui Remembrances. Spero che questa prefazione riuscirà ad equilibrare un giudizio che sarà, come avrete intuito e avrete modo di appurare, inesorabilmente negativo, anche se credo che poi alla fine, prescindendo dal gusto personale, la tecnica, le capacità di scrivere pezzi originali e la personalità facciano comunque la differenza.
Recensione: Crystal Tears è un album caratterizzato da idee nient’affatto innovative, palesate in maniera assai vaporosa: accordi semplici, tematiche scontate, soluzioni rockettare decisamente leggere. La musica è scorrevole, talvolta addirittura robusta, ma le composizioni sono disadorne, con pochi se non inesistenti guizzi di originalità. Per contro – unico aspetto positivo - Haydée Mariñoso, la cantante, si evidenzia per il suo timbro notevolmente esteso. Per il resto, musica per bambocci e bamboccie.
55/100
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Antonio López: Chitarra Quini: Batteria Joaquín: Basso Arturo: Tastiere, Piano Haydée Mariñoso: Voce
Anno: 2006 Label: Autoprodotto Genere: Gothic Metal
Tracklist: 01. Silent Night 02. Wish 03. Crystal Tears 04. Blood On The Wall 05. See The Grief 06. Scars Of My Soul 07. Memories 08. Sweet Madness 09. Anguish 10. Lagoon 11. Dance Of Visions
   

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