- SCROLL DOWN FOR ENGLISH VERSION - Intervista realizzata da Gianluca Livi. Domande selezionate da Eric G Laterza, Paolo Marchegiani, Alex Marenga, Gianluca Livi. Introduzione A&B aveva già incontrato Percy Jones in occasione della re-union dei Brand X, avvenuta nel 2016 (www.artistsandbands.org/ver2/interviste/8393). Dopo la scomparsa di John Goodsall e il ritrovamento di vecchi nastri inediti risalenti al 1974, la redazione ha preso contatti con Percy Jones e Robin Lumley per una nuova intervista riguardante l'universo dei Brand X. La improvvisa scomparsa del secondo non ha impedito la realizzazione di tale intervista, ovviamente concessa dal solo Percy Jones. Intervista A&B: La recente scomparsa di Robin ha scioccato tutti i fan più accaniti della band, soprattutto perché si è trattato di un evento inaspettato e improvviso. Vuoi lasciarci un ricordo del Robin musicista? Percy: L'ho incontrato per la prima volta intorno al 1971 o 72, dopo essermi trasferito da Liverpool a Londra. Avevamo fatto qualche jam insieme, prima di riunirci con Goodsall, Bonas, Spinelli e Dillon nel '73 o '74. Penso che avesse iniziato a suonare la batteria poi fosse passato alle tastiere, che quindi non suonava da così tanto tempo. Era un ottimo compositore e aveva anche una buona padronanza degli aspetti sonori, perché faceva anche molto lavoro di produzione, principalmente ai Trident Studios. Era anche molto abile nel creare cose che esplodevano facendo andare a fuoco i mixer mentre era in corso una sessione di mixaggio (risate). Dopo che mi trasferii a New York nel '79 ebbi contatti intermittenti con lui. Ad un certo punto si era trasferito in Australia, ma negli ultimi anni era tornato nel Regno Unito. Negli ultimi tempi aveva avuto alcuni problemi di salute e viveva tranquillamente nel sud-ovest del Regno Unito. Sapeva di avere poco tempo a disposizione, ma ha superato ciò che i suoi medici avevano previsto. A&B: Durante la scorsa intervista che mi hai lasciato (www.artistsandbands.org/ver2/interviste/8393), hai detto che non avevi molti contatti con lui da molto tempo (mentre John riferì che condividevano la passione per i francobolli e talvolta per la pratica del train-spot). Da quanto tempo avevi ripreso i contatti con lui? Percy: Abbiamo avuto sporadici contatti e-mail dal 1980 fino alla sua morte, anche se il 1980 è stata l'ultima volta che l'ho visto, durante un tour dei Brand X. Gli ho parlato al telefono poche settimane prima che morisse. Non riesco a concepire la raccolta di francobolli o l'individuazione dei treni. A&B: Parlando di alcune novità, sul sito ufficiale dei Brand X (https://officialbrandx.com) viene riportato che "Un piccolo tesoro di nastri ben conservati negli archivi è stato appena recuperato dal fondatore Robin Lumley. Tra quelle maggiormente degne di nota, ci sono le sessions delle prime registrazioni della band nei giorni precedenti alla Charisma, quando Phil Collins si unì ad una jam session presso la Island Records nel 1974/75". Cosa puoi dirci di queste sessions? Percy: È un reel to reel tape che Rob aveva a casa sua. Si tratta della formazione originale dei Brand X subito dopo che Phil Collins sostituì John Dillon alla batteria. A&B: quali musicisti furono coinvolti in queste registrazioni? Percy: Phil Collins, John Goodsall, Robin Lumley, Pete Bonas (chitarra), Phil Spinelli (voce/percussioni) e me A&B: Di quanti pezzi e quanti minuti totali di musica si tratta? Percy: Credo che siano circa 30 minuti di materiale, ma non so quanti pezzi siano. A&B: Pensi che verrà pubblicata una versione su CD o LP? Percy: Inizialmente, probabilmente, verrà pubblicato un CD; poi, se ci sarà richiesta, forse un LP. A&B: Durante il nostro precedente scambio di corrispondenza, hai riferito che i Brand X sono stati definitivamente sciolti da te e Rob dopo la morte di John. Sei ancora in contatto con gli ex membri dei Brand X? Percy: Sono morti tutti tranne Phil Collins, con cui non ho contatti dal 1980. Ho avuto alcuni scambi con Pete Bonas, che era nella formazione originale, su Facebook. Sono anche in contatto con Mike Clark, che vive qui a New York, e Kenwood Dennard, che vive nel New Hanpshire. A&B: Pensi che sarebbe possibile rendere omaggio agli amici scomparsi organizzando un ultimo concerto-evento? Percy: No, non penso sia possibile. Sarebbe una formazione completamente nuova se non fosse per me. Sarebbe impossibile catturare il suono della band. A&B: Uno degli ex manager dei Brand X gestisce ancora una pagina Facebook (OfficialBrandX) e vende CD e DVD su Bandcamp, ma non versa denaro a te né agli eredi di John e Rob. Sei riuscito a risolvere questo problema? Percy: Sfortunatamente non è stato risolto. Il tipo è ancora molto attivo su FB, presentandosi come il manager del Brand X e descrivendo cose accadute negli anni '70, quando lui non era presente. Si descrive in 3a persona, una cosa molto strana! Abbiamo un contratto che dice che in caso di morte di Jones o Goodsall... deve smettere di rappresentare la band e interrompere tutti gli affari con i Brand X. Nonostante io abbia lanciato un "cessate e desistete", continua da quando la band si è ritirata, ormai da 2 anni. Non paga nulla né a me né agli eredi di Rob e John. Sta ancora vendendo CD e DVD su Bandcamp e merchandising su Facebook. Ha ricevuto 30.600 dollari da Burning Shed di cui non mi ha mai reso partecipe. A&B: Questo ex manager è coinvolto anche nella realizzazione del nuovo disco dei Brand X, Live At The Roxy L.A. 1979, recentemente pubblicato in doppio vinile? Percy: Questa è la prima volta che sento parlare di un doppio vinile a nome dei Brand X. Non ho idea di chi lo abbia pubblicato, ma deve essere un falso. Per favore, fammi sapere se scopri di chi si tratta... A&B: Viene regolarmente venduto su Amazon dalla Blue Day Label (Avtech House, Hithercroft Road, Wollingford, Oxfordshire, OX10 90A UK). Guardando indietro, quale dei vari organici dei Brand X incarnava meglio lo spirito, la sostanza, il significato della musica della band? Percy: Probabilmente la formazione composta da Collins, Goodsall, Lumley e me. Ovviamente, abbiamo dovuto cambiare batterista a causa della indisponibilità di Phil, ma secondo me anche le formazioni successive con Kenwood Dennard e Mike Clark sono state molto forti. A&B: Perché Kenwood Dennard ha lasciato Brand X nel 2017? Percy: John sembrava avere un problema con il modo di suonare di Kenwood, si lamentava della "mancanza di groove". Personalmente non ho avuto problemi con il modo di suonare di Kenwood. A&B: Parlando di altri batteristi/percussionisti, Bill Bruford e Pierre Moerlen hanno suonato brevemente con i Brand X rispettivamente nel 1975 e nel 1997. Cosa ne pensi delle loro brevi collaborazioni? Percy: Bill Bruford ha suonato con noi prima che Phil si unisse alla band. Gli abbiamo offerto il posto ma ha rifiutato. Poi è arrivato Phil, gli abbiamo fatto la stessa offerta e lui ha accettato. Più tardi Bill partecipò ad un paio di concerti con noi suonando le percussioni. Uno era alla London School of Economics, l'altro non ricordo dove fosse, ma doveva essere vicino Londra. Ricordo che i concerti andarono bene. Per quanto riguarda Pierre, nel '97 avevamo in programma un tour giapponese ed europeo. Frank Katz, che fino a quel momento era il batterista dei Brand X, per qualche motivo non poté rinnovare il suo passaporto. Abbiamo dovuto prendere un altro batterista con brevissimo preavviso. Pierre è volato a Los Angeles dalla Francia e ha fatto alcune brevissime prove con noi. Poi siamo andati in Giappone e abbiamo iniziato il tour. Mi è piaciuto suonare con Pierre in quei due tour. A&B: Quando è iniziato il percorso dei Brand X, le persone hanno capito subito cosa stavate facendo? Percy: No, penso che ci sia voluto un po' perché gli scettici si abituassero effettivamente. Il fatto di suonare musica strumentale era "un mal di testa" per alcune persone. A&B: Sei stato tra i grandi innovatori del basso fretless, riuscendo a sviluppare uno stile molto originale. Quando hai iniziato ad usarlo era uno strumento non comune. Cosa ti ha attratto di questo strumento? Percy: Quasi tutti i bassisti che ascoltavo e che mi piacevano negli anni '60 e '70 erano dei veri musicisti. Quindi un buon compromesso per me sembrava essere un basso elettrico fretless. A&B: Hai studiato ingegneria elettronica e hai sviluppato molti effetti per il tuo strumento. Cosa ne pensi dei nuovi effetti virtuali a disposizione dei musicisti? Percy: Negli anni '70 progettavo e costruivo i miei effetti, che ovviamente erano tutti analogici. Erano in due 19" racks, e all'epoca avevamo dei roadie. Ora uso solo un Eventide H9 che fa tutto quello che facevano le mie vecchie cose, ma in una piccola scatola che posso portare in metropolitana. Anche se non ha la personalità che aveva il mio vecchio FX fatto in casa. Non ho molta familiarità con gli effetti software e non li uso affatto. Forse ho bisogno di sperimentare di più con loro. Naturalmente ci sono molte cose che puoi fare su i bassi che non coinvolgono affatto l'elettronica A&B: Hai collaborato con Brian Eno in dischi storici. Com’è stato lavorare con lui? Come organizzava le registrazioni? Percy: Lavorare con Eno è stato molto divertente. Raramente aveva una composizione già pronta. Spesso era qualcosa di molto semplice, come qualche La al pianoforte. Poi ti lasciava semplicemente correre, quindi è stata praticamente un'improvvisazione. Poi, quando ascoltavi il disco finito, lo trasformava in una composizione. Penso che il modo in cui lavorava tirasse fuori il meglio dai musicisti, perché lasciava ognuno essere se stesso. Lui però dava qualche indicazione, del tipo "prendi quelle 2 cose e mettile in loop". Abbiamo registrato un bel po' di roba solo noi due, con il basso verticale ed elettrico. Penso che una parte potrebbe essere stata usata in "Music for Films" A&B: Qualche progetto futuro? Percy: Attualmente sto lavorando con MJ12 e PAKT. PAKT ha un nuovo disco in uscita a gennaio su Moonjune. È tempo di pubblicarne uno nuovo anche per MJ12. Devo scrivere qualcosa di nuovo per loro. Ho suonato 4 brani del disco di Mark Wingfield che credo uscirà l'anno prossimo, sempre su Moonjune. È tempo di un nuovo disco solista, l'ultimo risale a quasi 40 anni fa. Quindi sto iniziando a riflettere su questo. A&B: Ultime parole per i fan italiani. Percy: L'ultima volta che sono stato in Italia è stato nel '97, quindi è passato molto tempo. Ma voglio cogliere questa opportunità per ringraziare tutti coloro che hanno supportato la musica nel corso degli anni. Stiamo cercando di andare avanti il più a lungo possibile. - ENGLISH VERSION - Interview released by Gianluca Livi. Questions selected by Eric G Laterza, Paolo Marchegiani, Alex Marenga, Gianluca Livi. Introduction A&B had already met Percy Jones on the occasion of the re-union of Brand X. After the passing of John Goodsall and the discovery of old unreleased tapes dating back to 1974, the editorial team contacted Percy Jones and Robin Lumley trying to organize a new interview regarding the Brand X universe. The sudden passing of Robin Lumley did not prevent the realization of this interview, obviously granted by Percy Jones alone. Interview A&B: Robin's recent passing has shocked all hardcore fans of the band, especially because it was an unexpected and sudden event. Would you like to leave us with a memory of Robin as a musician? Percy: I first met him in around 1971 or 72, after moving from Liverpool to London. We had done some jamming together prior to getting together with Goodsall, Bonas, Spinelli and Dillon in '73 or '74. I think he had started out playing drums then switched to keyboards, so he hadn't been playing keys for all that long. He was a very good composer, and also had a good handle on the sonic side of music because he also did a lot of production work, mostly at Trident Studios. He was also very adept at making things that blew up, and setting fire to mixing boards often when a mixing session was in progress (lol). After I moved to New York in '79 I had intermittent contact with him. He had moved to Australia at some point, but moved back to the UK in recent years. He had some health problems of late and was living quietly in the south west of the UK. He knew he had limited time left but he exceeded what his Doctors had predicted. A&B: During the interview you left me some time ago (www.artistsandbands.org/ver2/interviste/8393), you said that you had not much contact with him in a long time (while John said that they collect stamps & sometimes train-spot). How long have you reconnected with him? Percy: We had sporadic email contact between 1980 until he passed away, although 1980 was the last time I saw him, which was on a Brand X tour. I spoke to him on the phone just a few weeks before he passed away. I can't explain any stamp collecting or train spotting. A&B: Talking about some news, Brand X reported on the official website (https://officialbrandx.com) that "A small trove of well-preserved reel to reel tapes from the vaults has just been rescued by Brand creator Robin Lumley. Most notable among these are sessions from the band's earliest recordings in their pre-Charisma days, when Phil Collins joined the jam sessions at Island Records in 1974/75". What can you tell us about these sessions? Percy: It's one reel to reel tape that Rob had at his house. It's the original Brand X line up right after Phil Collins replaced John Dillon on drums. A&B: which musicians were involved in these recordings? Percy: Phil Collins, John Goodsall, Robin Lumley, Pete Bonas (guitar), Phil Spinelli (vocals/percussion) and myself A&B: How many songs and how many total minutes of music? Percy: I believe it's about 30 minutes or so of material, I don't know how many songs are on it. A&B: Do you think a CD or LP version will be released? Percy: Probably a CD initially, then if the demand is there maybe an LP. A&B: During our previous exchange of correspondence, you mentioned that Brand X was retired by Rob and you after John's death. Are you still in touch with formers members of Brand X? Percy: Everyone has passed away except for Phil Collins, who I have had no contact with since 1980. I have had some exchanges with Pete Bonas, who was in the original line up, on Facebook. I'm also in touch with Mike Clark, who lives here in NYC, and Kenwood Dennard who lives in New Hanpshire. A&B: Do you think it is possible to pay tribute to departed friends by organizing one last concert event? Percy: No I don't think it's possible. It would be a whole new line up except for me. It would be impossible to capture the sound of the band. A&B: One of the former managers still runs a Facebook page (OfficialBrandX) and sells CDs and DVDs on Bandcamp, but he doesn't pay you or John and Rob's heirs. Have you been able to solve this problem? Percy: Unfortunately it hasn't been solved. He is still very active on FB, presenting himself as the Brand X manager and describing things that happened in the 70's when he was not present. He describes himself in the 3rd person, very strange behaviour! We have a contract which says that "in the event of the death of Jones or Goodsall. they are to stop representing the band and stop all business with Brand X". Despite getting a "cease and desist" from me they have continued, now 2 years since the band was retired. They are not paying anything to me or Rob and John's heirs. They are still selling CD's and DVD on Bandcamp and merch on Facebook. They received $30,600 from Burning Shed which they have never accounted for to me. A&B: Is this former manager involved also on the realization of new Brand X record, Live At The Roxy L.A. 1979, recently released in double vinyl? Percy: This is the first I have heard about any double vinyl. I have no idea who put this out but it must be bogus. Please let me know if you find out who it is A&B: It is regularly sold on Amazon by Blue Day Label (Avtech House, Hithercroft Road, Wollingford, Oxfordshire, OX10 90A UK). Looking back, which of the various incarnations of Brand X best embodied the spirit, the substance, the meaning of the band's music? Percy: Probably the line up of Collins, Goodsall, Lumley and myself. Of course we had to change drummers because of Phil's un availability but the later line ups with Kenwood Dennard and Mike Clark were also very strong in my opinion. A&B: Why did Kenwood Dennard leave Brand X in 2017? Percy: John seemed to have a problem with Kenwood's playing, he complained about the "lack of groove". Personally I had no problem with Kenwood's playing A&B: Talkin' about other drummers/percussionists, Bill Bruford and Pierre Moerlen played briefly with Brand X in 1975 and 1997 respectively. What do you think about their brief collaborations? Percy: Bill Bruford came and played a rehearsal with us before Phil joined the band. We offered him the gig but he turned it down. Then Phil came and played, we offered him the gig and he accepted. Later on Bill played a couple of gigs with us playing percussion. One was at the London School of Economics, I don't remember where the other was, but it must have been close to London. I remember the gigs went well. About Pierre, we had Japanese and European tours coming up in '97. Frank Katz, who had been the drummer up to that point, was for some reason unable to renew his passport. We had to get another drummer at very short notice. Pierre flew to Los Angeles from France and did some very short rehearsals with us. We then went to Japan and started the tour. I enjoyed playing with Pierre on those two tours. A&B: When Brand X first started, did people get what you were doing right away? Percy: No, I think it took a while for Punters to get used to it. Just that fact of being instrumental was a headache for some people A&B: You were among the great innovators of the fretless bass you managed to develop a very original style. When you started using it, it was an uncommon instrument. What attracted you to the fretless bass? Percy: Almost all the bass players that I listened to and liked back in the 60's and 70's were upright players. So a good compromise for me seemed to be a fretless electric bass. A&B: You have studied electronic engineering and have developed many effects for your instrument. What do you think of the new virtual effects available to musicians? Percy: Back in the 70's I designed and built my own effects, which of course were all analog. They were in two 19" racks, and we had roadies back then. Now I just use an Eventide H9 which does everything my old stuff did, but in a small box that I can carry on the subway. Though it doesn't have the personality that my old home made FX had. I haven't warmed up much to software effects and don't use them much at all. Maybe I need to experiment more with them. Of course there are a lot of things you can do on the bass which don't involve any electronics at all A&B: You have collaborated with Brian Eno in historical records. What was it like working with him? How did he organized the recordings? Percy: Working with Eno was very enjoyable. He rarely had a prepared composition per se. It was often something very simple, like a few A's on the piano. Then he would let you just run with it, so it was pretty much an improvisation. Then when you heard the finished record he had turned it into a composition. I think the way he worked got the best out of the musicians, because he would let you be yourself. He would give some direction though, such as "take those 2 measures and loop them" we recorded quite a bit of stuff with just the two of us, with upright and electric bass. I think some of it might have been used on "Music for Films" A&B: Any future project? Percy: I'm currently working with MJ12 and PAKT. PAKT has a new record coming out in January on Moonjune. It's time for a new one from MJ12 as well, I have to write some new stuff for them. I played 4 tracks on Mark Wingfield's record which I think comes out next year, also on Moonjune. It's time for a new solo record, the last one was almost 40 years ago. So I'm starting to give some thoughts to that. A&B: Last words for italians fans. Percy: The last time I was in Italy was '97, so I'm a bit out of touch. But I do want to take this opportunity to thank everyone there who has supported the music over the years. We're trying to keep it going as long as possible. |
Percy Jones Discografia selezionata
|