Home Recensioni Album Fukjo - La musica, il mare e la deriva occidentale

Fukjo
La musica, il mare e la deriva occidentale


Proposta interessante per questo duo pugliese che si colloca in bilico tra alternative rock e shoegaze, passando per Britpop (richiamato sporadicamente ma sempre con puntuale senso della contestualizzazione), alcune vaghissime influenze psichedeliche e ancor più labili sperimentazioni, generalmente dovute a desiderio di contaminazione, sempre oltremodo sensata: il brano "Prototipi", ad esempio, si conclude con musiche tipiche delle feste di paese, producendo un accattivante risultato d'insieme; in un altro episodio, "Fate Fuoco", un breve intermezzo strumentale evoca addirittura contesti progressivi, segnatamente canterburyani.
I brani denotano gusto nella composizione così come competenza nell'esecuzione, sempre puntuale. La voce è forse il punto debole dell'opera: le linee vocali appaiono interessanti ma i filtri utilizzati non sempre appaiono adeguati. Va inoltre detto che, quando il cantante alza la voce, prospetta un marcato ed eccessivo gusto straziante, ahimé, piuttosto inadeguato.


Label: Epictronic/Goodfellas/The Orchard/Sony
Anno: 2019
Genere: alternative rock, shoegaze, psych

Lineup:
Giuseppe Dagostino
Gianluca Salvemini

Tracklist
1. Fate fuoco
2. Triplo Kaioken
3. Martini Dry
4. A casa tutto bene
5. Piove a bestia
6. Isole
7. Non è il momento Josh
8. Pianure Alture
9. Vorticare
10. Prototipi
11. Lo show di Gaz

 



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