Non ci siamo proprio! Siamo passati dalla ruvidità dei Black Sabbath seminali del primo album, ad uno stoner rock stantio e involuto. L'album si compone di pezzi poco incisivi capaci soltanto di lasciare un labile segno, quando lo lasciano. Il gruppo naviga in un oceano di imbarazzante ordinarietà, adottando una formula abusata che può sperare di colpire l'immaginario di giovani orecchie inesperte ma che non inganna l'ascoltatore più attento e completista. L'unica cosa che si salva di questo lavoro è la avvincente copertina che, adottando la formula "die cut" (occhiali bucati all'altezza delle lenti), sembra omaggiare l'arte di Helmut Newton facendola passare per le mani di Andy Warhol, per la gioia dei collezionisti feticisti. E forse, purtroppo, è stata proprio la complessità dell'art-work o le modelle ritratte all'interno della edizione gatefold ad aver distolto le attenzioni e le intenzioni del trio tdesco, a scapito della qualità sonora. Track Listing 01. Lord Of The Sky 02. Last Living Dinosaur 03. Thousand Miles Away From Home 04. Filthy Illusion 05. Pale Blue Eyes 06. Stolen Dreams 07. The Old Man 08. Spanish Wild Rose 09. See The World With Your Own Eyes 10. Circles In My Mind 11. Into The Night BONUS TRACK 12. Reich der Träume (Nico cover) band: Christoph "lupus" Lindemann - electric guitar, vocals, bass guitar Simon "dragon" Bouteloup - bass guitar Christoph "Tiger" Bartelt - drums |