In attesa della pubblicazione di un fantomatico album inedito dei Brand X con Phil Collins, asseritamente trovato negli archivi dal tastierista Robin Lumley (ne abbiamo parlato QUI), ci consoliamo con questo "nuovo" titolo, che raccoglie per la prima volta in vinile una registrazione pirata già edita negli anni '90 su cd (nel 1995, per la Zok Records, poi ristampata l'anno successivo sempre da quest'ultima e, nel 2013, dalla Gonzo Multimedia).
Catturato al Roxy Theatre di Los Angeles il 23 settembre del 1979, questo live è accreditato ad un delle più blasonate incarnazioni della band: Robin Lumley e Peter Robinson alle tastiere, John Goodsall alle chitarre e Percy Jones e Phil Collins alla sezione ritmica. La data è estrapolata dal tour intrapreso a supporto dell'ottimo "Product", pubblicato appena 10 giorni prima, album che di lì a poco raggiungerà la posizione 165 nella classifica statunitense, un discreto traguardo per una band di fusion/jazz rock lontanissima dal dominante mainstrem dell'epoca. Il gruppo tributa largamente il citato "Product", da cui propone ben 4 dei 7 brani eseguiti: "Algon (Where an Ordinary Cup of Drinking Chocolate Costs £8,000,000,000)", qui riportata con il titolo castrato della lunga appendice finale, "Don't Make Waves", "Dance of the Illegal Aliens" e "...And So to F...". E se l'audio di questa performance non è ottimale (la registrazione - pur catturata dal banco di registrazione - è piatta e metallica, con gli hi-hat di Collins che suonano in maniera piuttosto sgradevole), a livello esecutivo la band è al top, meravigliosamente votata alla dilatazione esecutiva, come dimostrano i citati brani "Dance of the Illegal Aliens", "...And So to F...", nonché "Nuclear Burn" (dall'esordio "Unorthodox Behaviour"), proposti in versioni allungate di un terzo di durata rispetto a quelle originariamente proposte in studio. Sul fronte della scaletta, inoltre, si segnala la presenza anche di "Disco Suicide" (di cui, purtroppo, viene proposto un breve estratto che funge da prologo al citato "Algon") e "Malaga Virgen", entrambi attinti dal secondo album "Moroccan Roll", e l'assenza di qualsiasi pezzo da "Masques". Per i completisti, infine, vale la pena ricordare la nostra recensione di "Nuclear Burn", antologia che, oltre a raccogliere l'intero catalogo pubblicato dalla band su Charisma, propone anche 4 brani dal vivo altrove inediti, e l'intervista da noi realizzata nel 2016 a Percy Jones e al compianto John Goodsall, all'indomani dell'ultima reunion. |
John Goodsall – guitars, vocals Anno: 2023 |