Autentici alfieri della New Wave Of British Heavy Metal, i Raven hanno sempre interpretato il movimento con una dose di dinamismo e atleticità superiore ai colleghi, riscuotendo anche grande consenso di critica e pubblico grazie alle loro infuocate esibizioni dal vivo.
Lavori come Rock Until Your Drop e Wiped Out sono autentici masterpiece del Metal britannico degli anni '80, e a quasi 30 anni dal debutto, i fratelli Gallagher hanno conservato intatta la verve e l'attitudine casinista degli esordi. Il risultato è Walk Through Fire, un album incandescente e superbo, dove i Raven dimostrano come ci si possa rigenerare senza risultare nostalgici e ripetitivi. Uscito nel 2009 solo per il mercato giapponese, c'è voluta l'etichetta tedesca SPV per farlo arrivare anche in Italia, e sinceramente sarebbe stato un peccato doversi svenare con l'importazione per una chicca del genere. Per quanto riguarda le canzoni, basta ascoltare l'iniziale "Against The Grain" per comprendere il perchè alla band fu affibbiata l'etichetta di athletic Rock più di due lustri fa; la title track è cantata e suonata con grande passionalità, tra ottimi assoli e un'appeal melodico ottimo. "Bulldozer" progredisce tra riff prettamente Hard e un'atmosfera cupa, mentre la successiva "Long Day's Journey" risulta essere un diversivo quasi Air Metal non di certo trascurabile, ma si torna a respirare a pieni polmoni i gloriosi anni '80 con brani come l'eccezionale "Trainwreck", dall'irresistibile refrain antemico e gioioso. Sarà difficile al termine del disco riporlo da una parte senza averla risentita facendo air guitar e fischiettando il motivetto a squarciagola. "Running Around In Circles" è un'altra bellissima Metal song piena di solarità e ritmo, "Armageddon" invece, che supera i 6 minuti di durata si contrappone con un andamento cupo e marziale, cosi come i passi da marcia militare che introducono "Necessary Evil" (inserita solo nella versione giapponese del disco), anch'essa irresistibile e suonata con la solita dinamicità e sfrontatezza che solo i Raven sanno dosare con sapienza nelle orecchie degli ascoltatori. Chiude "Space Station #5", cover dei Montrose di Sammy Hagar riproposta in maniera più che dignitosa e con un appiglio quasi Punk. Rispetto alla versione per il mercato del sol levante, la traccia n.15 per l'Europa è una versione dal vivo di "The King", estratta dall'album Nothing Exceeds Like Excess (1988), che prende il posto nella tracklist della già citata "Necessary Evil". Chiosando, Walk Through Fire si è rilevato una splendida sorpresa, un disco suonato in maniera eccellente e pieno zeppo di brani che faranno la felicità dei fan più vecchi del "corvo", che non volerà forse più maestoso come 30 anni fa, ma continua a proteggere a suon di feedback i Defender del pianeta. Assoluto must del 2010. 80/100
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John Gallagher: Basso e voce Anno: 2010 |