La Jam che Jimi Hendrix tenne al "Café Au Go Go" il 17 Marzo del 1968, storico locale del Greenwich Village, assieme ad artisti estranei al suo usuale entourage (escluso Buddy Miles, ovviamente, sebbene un anno prima del suo ingresso ufficiale nella band del chitarrista), è stata ampiamente bootlegata in passato.
In cd uscì con il titolo "Blues At Midnight", pubblicata da ben tre label in periodi diversi: la lussemborghese "Midnight Beat" nel 1995, la giapponese "MSI" nel 2008 e la inglese "Rock Of Ages" un anno dopo. In vinile, la performance era uscita in due distinti picture disc intitolati "Blues At Midnight Vol. 1" e "Blues At Midnight Vol. 2", sempre per la "Rock Of Ages" nel 2009. Quanto citato fino a questo momento, comprendeva anche una jam, dal titolo "Blues In C", catturata al "Generation Club" di New York appena un mese dopo, il 15 aprile, probabilmente con la medesima formazione (sebbene il dato non trovi ufficiale conferma da alcuna parte). Già nel 1989, invece, era uscito un singolo vinile dal titolo "Jamming With Friends" per la italiana "Koiné Records", con un minutaggio nettamente inferiore (mancavano almeno 6-7 minuti dell'esecuzione tenuta al "Café Au Go Go" e la bonus track del "Generation Club"). Oggi, la tracklist più estesa viene proposta in veste integrale, sotto forma di doppio vinile gatefold. Il numero dei pezzi è il medesimo sebbene vada rimarcato che, in questa edizione, il pezzo "Three Little Bears" è presente in forma di brano unico, della durata di più di 22 minuti, mentre nei titoli sopra citati, lo stesso era diviso in due, con la seconda parte intitolata "Instrumental Jam" oppure "Three Little Bears Part 2". L'esecuzione è accattivante, prevalentemente strumentale, dalla qualità audio assai discreta (sufficiente la bonus track "Blues In C"). Permette di valutare un Hendrix inusuale, alla prova con un repertorio prevalentemente strumentale e blues rock, pur suonato con stile assai diverso da quello usualmente proposto dal chitarrista americano, anche per via della presenza di Elvin Bishop, cantante e chitarrista statunitense di stampo blues e southern già al servizio dell'armonicista Paul Butterfield, anch'egli presente nella formazione. Si segnala la presenza di un sassofonista non accreditato che si esclude sia lo stesso Butterfield, artista che non risulta essersi mai cimentato con il citato strumento. Inoltre, in "Stormy Monday", il cantante non è certamente Jimi Hendrix (si tratta forse di Butterfield, se non dello stesso Bishop). Titolo decisamente necessario, questo, peraltro commercializzato ad un prezzo assai economico. |
Jimi Hendrix: chitarra, voce Anno: 2018 |