La stagione estiva dell’Accademia Santa Cecilia non poteva iniziare nel migliore dei modi, con il proprio accademico ed “ospite” d’eccezione, Ennio Morricone. Il direttore d’orchestra, torna a Roma dopo un periodo di stop causato da problemi di salute che lo avevano costretto ad annullare diversi concerti lo scorso anno. Il programma di questa magnifica serata di luglio è tutta incentrata sulla riproposizione di alcune delle colonne sonore per film pescate dallo sterminato repertorio del prolifico musicista e leggenda della musica contemporanea e d’avanguardia.  La serata si struttura in due parti, nella prima il compositore romano introduce il concerto il brano Meditazione Orale, risalente ad una collaborazione avuta con Pierpaolo Pasolini negli anni ’70. A Morricone fu chiesto di scrivere un accompagnamento musicale di sfondo per un componimento celebrativo, recitato dallo scrittore friulano (ma che in realtà divenne una velata invettiva verso Roma e le sue molteplici sfaccettature), in occasione del centenario dei festeggiamenti di Roma Capitale. Il tributo vede qui una riscrittura del tenue ed inquieto sottofondo musicale.

SI prosegue con la proposizione di due temi scritti per un film sulla Bibbia, diretto dal regista John Huston, ma che per una serie di problematiche burocratiche non vennero mai impiegati nella pellicola. Lasciati da parte per molti anni, sono stati recuperati e riproposti nelle ultime tournée.

La Creazione è un brano che colpisce decisamente per la capacità di descrivere, in un progressivo crescendo, il lento e inesorabile processo di generazione divina del mondo e della natura, sfociante in un finale poderoso e squillante, evidenziato con sapiente genialità dalla sezione di ottoni. Il flusso musicale non presenta momenti di rottura nel passaggio al brano La Torre di Babele. Qui il coro, con un gioco di contrasti vocali, restituisce una perfetta sensazione di caos entropico, nell’atto in cui il Dio ebraico punisce il genere umano per aver tentato di emularlo, portandone alla diaspora linguistica.

Non poteva mancare passaggio a quella che è la fase produttiva più nota al grande pubblico, ovvero quella assieme a Sergio Leone, con la riproposizione di alcuni dei brani de Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo, partendo del tema del Forte, contrasto tra il soliloquio di tromba e nello sfondo, il passaggio repentino delle trombette dei soldati secessionisti. Segue poi, il celebre tema principale del film con l’urlo del coyote/clarinetto, una cavalcata epica e trionfale che non può non smuovere l’animo di chi l’ascolta. La sezione si conclude con l’emozionante tema dell’Estasi dell’Oro che da un incipit di piano e oboe, prorompe in un vibrante intervento di coro e archi, che si muove di pari passo con l’appassionato vocalizzo dell’eccellente soprano Susanna Rigacci.

Si conclude la prima parte del concerto con alcuni temi musicali, scritti per la miniserie Nostromo, tra cui spicca la diafana melodia di The Silver of The Mine, in cui si possono percepire echi di un altro dei grandi brani di Morricone, Gabriel’s Oboe.

Dopo una breve pausa, la seconda parte è tutta maggiormente protesa verso una sorta di medley cinematografico. Nella prima sezione, Morricone ha voluto brevemente omaggiare il regista Mauro Bolognini. Spicca in particolare, il tema di piano de L’Eredità Ferramonti. La sezione Oscar per i Film propone con un passaggio continuo da un brano all’altro, senza interruzioni, alcuni estratti come la gioiosa tematica di Days Of Heaven di Terence Malick, l’incedere martellante ed inquieto di Indagine su un Cittadino Al Di Sopra di Ogni Sospetto (tristemente nota ai più per essere inserita in loop nel gioco dei pacchi). C’è spazio per rievocare il sodalizio con Tornatore mediante le melanconiche venature, sottolineate da clarinetto e archi nel tema principale di Nuovo Cinema Paradiso. La parte conclusiva è tutta per il film Mission, con il monologo musicale di rara bellezza Gabriel’s Oboe (anche questo brano è stato piuttosto maltrattato dalla televisione negli ultimi anni) confluente poi nelle lucenti pennellate musicali del brano Falls e nella ripresa del tema principale, grazie alla possente andatura del coro in On Earth As It In Heaven.

Siamo alla fine, il pubblico dell’Auditorium esplode in una lunga ovazione  ed il maestro Morricone non può esimersi dal ripresentarsi sul palco e ringraziare, concedendo il bis con la toccante e radiosa marcia coristica di Sacco e Vanzetti, estratta dall’omonimo film di Giuliano Montaldo,  per concludere in crescendo, con la ripresa del tema dell’Estasi dell’Oro.

Al termine è solo un tripudio di applausi ad una delle leggende musicali viventi, bandiera dell’eccellenza italiana più autentica ed apprezzata al mondo. Non  si può, ovviamente, non omaggiare anche il grande lavoro del’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, realtà consolidata nel panorama musicale nazionale e mondiale i cui musicisti hanno saputo interpretare con autentico trasporto ed emozione le partiture del direttore Morricone. Se al termine del concerto il sottoscritto ha avuto gli occhi lucidi, può concludere con umiltà che la musica, questa volta, ha saputo autenticamente colpire al cuore e alla mente.

Ennio Morricone: direzione
Orchestra e Coro dell'Accedemia Nazionale di Santa Cecilia
Susanna Rigacci: soprano
Ciro Visco: maestro del coro

Data: 02/07/2015
Luogo: Roma - Auditorium Parco della Musica
Genere: Classica

Meditazione Orale
testo e voce recitante di Pier Paolo Pasolini

La Bibbia
La Creazione - La Torre di Babele

Il Buono, il brutto, il cattivo
Il Forte - L'estasi dell'oro

Nostromo
For Emilia - The Tropical Variation - The Silver Of The Mine

Omaggio a Mauro Bolognini
Per le antiche scale - L'eredità Ferramonti

Oscar per i Film  
Days of Heaven - Gli Intoccabili - Bugsy - Nuovo Cinema Paradiso - Malena 
Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto - Mission (Gabriel's Oboe - Falls - On Earth as it in Heaven)

Encore
Marcia di Sacco e Vanzetti
L'Estasi dell'Oro