C’era molta aspettativa da parte del sottoscritto per questa tappa fiorentina del tour invernale de Il Teatro Degli Orrori, dopo essere rimasto a bocca aperta all’ascolto del loro debutto Dall’Impero Delle Tenebre. Tutto sommato non ero il solo, all’interno del Viper a pochi minuti dalla loro esibizione erano in parecchi a volersi scontrare col muro sonoro fatto di richiami post-punk e noise, per quella che è stata la miglior sorpresa in campo rock nel 2007 nel nostro paese. Una densa nuvola di fumo avvolge il palco quando il leader Pierpaolo Capovilla entra in scena “scortato” dal resto della band. Si attacca con i potenti colpi di batteria a scandire il tempo di “Vita Mia”, che apre il concerto. Capovilla è ubriaco fradicio, durante gli stacchi strumentali dialoga con i ragazzi nelle prime file senza usare il microfono e danza come un tarantolato lungo il perimetro del palco (cosa che si protrarrà per tutta l’esibizione); qualche volta le sue movenze ed il suo sguardo dislessico rimandano al primo Piero Pelù, dimostrandosi ottimo mestierante da concerto e buonissimo trascinatore. Come sciabolate feroci arrivano così “Dio Mio” ed “E Lei Venne”, che manda in delirio la folla per le sue scariche elettriche ad altissimo voltaggio.
“La Canzone Di Tom” (introdotta come una canzone triste) assume questa sera una veste completamente diversa dalla sua versione studio, perdendo forse un po’ della sua magia originale. Via via che le canzoni vengono assestate come ganci da k.o., si capisce come questo progetto sia costruito intorno alla figura del già citato Capovilla, lasciando poco spazio per Mirai, Valente e Favero, che maltrattano i loro strumenti standosene in disparte nonostante un lavoro di tessitura dei suoni di grande livello tecnico. Se la prima parte del concerto si è dimostrata dirompente e piena di continui picchi emozionali, la seconda parte esclusa per un’altra scarica di adrenalina con “Carrarmatorock” non esalta più di tanto. “Compagna Tersa” viene anticipata da un omaggio ai partigiani, con il singer sempre più “alticcio” ed incontrollabile nei suoi balli forsennati dando l’impressione di masticare le parole, più che cantarle; “Il Turbamento Della Gelosia” si lascia andare ad una coda strumentale tutt’altro che indispensabile, mentre “Maria Maddalena” passa senza lasciare grosse tracce della sua presenza, prima che i quattro salutino lasciando il palco per ripresentarsi solo un paio di minuti più tardi ed attaccare “Lezioni Di Musica”, ma ormai in diversi tra il pubblico sembrano già avere la testa altrove.
Pierpaolo Capovilla: Voce
Gionata Mirai: Chitarra
Francesco Valente: Batteria
Giulio Ragno Favero: Basso
Data: 28/12/2007
Luogo: Firenze - Viper Club
Genere: Indie Rock
Setlist:
01. Vita Mia
02. Dio Mio
03. E Lei Venne!
04. La Canzone Di Tom
05. L’Impero Delle Tenebre
06. Scende La Notte
07. Carrarmatorock!
08. Il Turbamento Della Gelosia
09. Compagna Teresa
10. Maria Maddalena
11. Lezioni Di Musica