Nato nel sempre effervescente ed attivo sottosuolo alternative romano, gli Z-Noise muovono i primi passi nel 2008, e dopo 3 anni di "classica" gavetta arrivano al loro esordio ufficiale con questo Recurring Dream.
Composto da 6 tracce, questo EP denuncia influenze vicine ai Pink Floyd, Radiohead e Red Hot Chili Peppers tra gli altri, tre bands diametralmente opposte l'una dall'altra, ma che in piccole dosi emergono tutte nella musica del quartetto laziale. La title track che apre il lavoro è un breve rock/funk dalle linee vocali morbide e melodiche, che fa da apripista alle sonorità più rarefatte e indie rock di "Learning to live". Purtroppo una produzione di basso livello penalizza il lato strumentale, sopratutto le chitarre che arrivano all'ascoltatore sempre ruvide e rugginose; e le belle aperture dream pop di "Ripper in the sky" in tal senso non sono mortificate. Chiude il lavoro "New York City", una sorta di lettera d'amore alla città che 10 anni fa fu colpita da una delle più grandi tragedie dell'epoca moderna. Il suono qui è dettato da un basso pulsante che culmina in un ritornello aimè che perde tutto il suo vigore a causa della già citata scadente produzione. In sostanza Recurring Dream è un'EP discretamente suonato dal buon appeal melodico, gli Z-Noise hanno senza ombra di dubbio buone potenzialità, che però per non essere represse necessitano di una registrazione di maggior qualità. 60/100
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Alessandro Mariotti: Voce e chitarra Anno: 2011 Sul web: |