Paola Cuniberti, la voce dei Glamory, ha le idee ben chiare. Sono una cantante e sono una donna. Vivo in una nazione dove essere cantante è principalmente un hobby e dove essere una donna è definitivamente una sfiga.
Sarà per la sua caparbietà o semplicemente per il fatto che il gruppo fa musica molto adatta ad un certo tipo di contesto che i Glamory, band torinese nata nel 2009, sono riusciti ad approdare in appena un anno sul cortometraggio La Capretta Di Chagall presentato al Torino Gay Film Festival 2010. L’EP G-Start è un connubio fra la follia Elettronica e il classicismo acustico, adornato da una voce pulita e levigata. Ne risulta quindi un mini album dai ritmi estremamente Pop, dai brani dolci ma non melensi, spigolosi quanto basta, agrodolci. Ad aprire i cancelli è “Ombra”, brano tipicamente italiano che viaggia su distorsioni che vengono accentuate nella successiva “Colori” leggermente estiva e dalla componente elettronica protagonista. Si tranquillizza il brano “Le Tue Mani”, ballad dal ritmo struggente che farebbe sicuramente colpo sulle adolescenti innamorate per poi terminare su “Domani” il brano meno pragmatico dell’ep che lascia poche tracce dietro di se. Una toccata e fuga questi Glamory. Forse una scelta ben calibrata per tastare il terreno o forse solo un antipasto. Aspettiamo fiduciosi la prima portata. 65/100
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Paola Cuniberti: Voce Anno: 2010 Sul web: |