Per descrivervi le cinque song parto dal fondo: "Kreas" è una canzone di trenta secondi che fonde il brutal con elementi grind (sia chiaro l'equazione pochi secondi=grind non è poi così automatica qui). Poi scorrendo le tracce fino alla prima, le coordinate musicali non cambiano di molto, ogni canzone è tirata a mille, song micidiali che sono scagliate come macigni addosso all'ascoltatore. Diciamolo subito, non sono un gruppo iper tecnico o che basa la propria musica sugli abbellimenti, qui di "menate" ne trovate poche, i Kreas sono tutta sostanza. Batteria modello tritacarne, che sebbene sia piuttosto lineare nel suo incedere (non è che tende a complicare le cose, Francesco non è mica John Longstreth) è comunque feroce; i riff di chitarra anche se non dei più elaborati sono belli incisivi ed efficaci. Una nota di merito al cantate, il quale è dotato di un growl profondo e carico d'odio e al bassista, Fabio, per le belle linee di basso. Nel complesso, pur non proponendo nulla fuori dalla norma, il quintetto convince per compattezza, nessuno strumento è "tecnicamente" invadente; anzi ognuno fà il suo lavoro senza mai "strabordare". Attendiamo il full per dare un giudizio più approfondito, intanto posso dire solo una cosa: promossi. 75/100
|
Matteo Grazzini: Voce Anno: 2006 Sul web: |