Home Recensioni Album Psycroptic - Symbols Of Failure

Psycroptic
Symbols Of Failure

Terza uscita per la band tasmana (si, avete letto bene, i quattro provengono dalla lontana Tasmania), dopo “The Isle of Disenchantment” (2000), autoprodotto, e “The Scepter of The Ancient” (2003) uscito per Unique Leader. “Symbols of Failure” segna il passaggio a Neurotic Records, e un cambiamento di vocalist, infatti M.Chalk, che ha seguito la band dalla nascita, lascia il gruppo per incomprensioni. Viene trovato un sostituto in J.Peppiat, ex-Born Headless, che si unisce alla band per gigs in supporto a mostri sacri come Hate Eternal,Nile e Behemoth, dimostrandonsi un singer veramente eccezionale. Tecnicamente mostruosi, i quattro mettono in mostra tutta la loro maestria in queste nove songs. Riescono a offrirci un prodotto qualitativamente notevole, sia a livello di songs writing, sia a livello di registrazione, che risulta veramente eccellente. Quest’ ultima, infatti, ci permette di senitre al meglio le caratteristiche di ogni strumento, e di gustarci tutti quei tecnicismi e passaggi intricati che li caratterizzano.

Una nota di merito va fatta al batterista, David Haley, un vero “polipo”, e un “cannibale” dietro le pelli. Personaggio di tutto rispetto, ha suonato in passato come session drummer per gli Incantation, e presto lo sentiremo anche nel nuovo cd degli Aborted. Le canzoni dei nostri, compositivamente parlando, si presentano piuttosto variate, il sound che ne risulta è qualcosa di nuovo, riescono a essere originali e a farci ascoltre qualcosa di diverso, di “non ancora” sentito.
Il cd si apre con “Alpha Breed”, canzone spacca ossa, che mostra quanto i nostri siano trmendamente cattivi e determinati.
Passando attraverso le immense “Merchants of Deceit”, “Reparing the Dimensional Cluster” e “Our Evolutionary Architecture”, si arriva alla conclusiva “Cleansing a Misguided Path”, non poteva esserci finale migliore, straordinaria.

Gli australiani ce la mettono tutta, e si sente. L’album risulta compatto, la tensione sonora che scaturisce dalla prima song rimane costante fino alla fine. Un lavoro “coi fiocchi”, che potrebbe essere apprezzato anche da chi ha le orecchie rivolte ad un genere più melodico.



Cameron Grant: Basso
Joe Haley: Chitarra
David Haley: Batteria
Jason Peppiat: Voce

Anno: 2006
Label: Neurotic Records
Genere: Technical Death Metal

Tracklist:
01. Alpha Breed
02. Missionaires of a Future to Come
03. Merchants of Deceit
04. Minions: The Fallen
05. Reparing the Dimensional Cluster
06. Epoch of The Gods
07. Our Evolutionary Architecture
08. An Experiment in Transience
09. Cleansing a Misguided Path

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