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Machiladora
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Alcune band anche in un ambiente di nicchia come il progressive riescono a farsi un nome grazie ad una buona spinta delle case discografiche, altre scelgono una intensa attività live per far conoscere il proprio prodotto, altre ancora immettono la propria musica on-line alla ricerca della maggior visibilità possibile. E’ questa la scelta fatta dalla giovane band comasca dei Machiladora (pron. Makiladora) per promuovere il nuovo EP omonimo che ha fruttato non pochi consensi presso le radio on-line americane.

Una band giovane, ma dalle idee molto chiare dunque.
L’EP, interamente autoprodotto, segue di tre anni il demo d’esordio e seppur di breve durata (solo 21 minuti), ci permette di cogliere subito l’accattivante (ma non ruffiana!) proposta del gruppo: un ibrido ben fatto fra Porcupine Tree (periodo Stupid Dream, Lightbulb Sun), Blackfield, Radiohead e tracce di Pink Floyd.

Ma andiamo con ordine. Una chitarra arpeggiata e un bel piano introducono “Void of Light”, si affaccia poi la voce e il brano si fa più sostenuto: chitarra wilsoniana, ritmica secca, un ritornello orecchiabile che coglie subito nel segno. Un inizio sicuramente convincente.
Si passa poi a “Looking Through The Glass” probabilmente il manifesto della band: chitarra sempre acida, voce modificata, un ottimo refrain ... forse un po’ troppo breve (solo 3’32’’), ma ideale come radio-singolo.
Finding You to Find Myself” ha un incipit floydiano ma è un soffio, sgorga poi ancora l’ottima vena melodica del gruppo (qui più vicini ai Radiohead di OK Computer), un bel guitar solo, qualche effetto psichedelico ed una buona prova del duo ritmico.
La successiva “Something’s Declined”, è più intimista e personale con una voce pregna di malinconia che accompagna il tessuto sonoro, qui sempre molto rarefatto. Chiudono poi “The Lamb” e “The Tyger”. Entrambi senza infamia e senza lode che nulla aggiungono ai primi 4 pezzi proposti.

In definitiva il giudizio è nel complesso positivo con delle inevitabili riserve però: la brevità del prodotto che non permette di sviscerare a fondo le alchimie della band e inoltre forse i brani dovrebbero essere sviluppati maggiormente soprattutto dal punto di vista prettamente strumentale in quanto spesso mi pare di scorgere quasi un timore eccessivo nel far “parlare” gli strumenti.
Capacini ... (come disse il Principe Antonio de Curtis al promettente Alberto Sordi….)

70/100


Marco Testa: Voce, chitarra, synth
Davide Borroni: Chitarra
Daniele Pan: Basso
Stefano Pan: Batteria

Anno: 2007
Label: Autoprodotto
Genere: Rock/Progressive Rock

Tracklist:
01. Void of Light
02. Looking Through The Glass
03. Finding You to Find Myself
04. Something’s Declined
05. The Lamb
06. The Tyger

Sul web:
Machiladora
Machiladora @MySpace

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