Gli Impact sono una giovane band napoletana nata nel 2004 dall'incontro tra il chitarrista Angiolo Pierantoni, il bassista Valerio "Fluido" Celentano ed il batterista Rosario Vitiello, incontro che da il vita ai Sabotage, band tributo ai grandi Black Sabbath, il passaggio al moniker Impact porta con se anche il passaggio a brani propri, brani in cui si avverte in maniera intensa l'influenza dell'Hard Rock degli anni '70 ed in particolare di band come i Rush cui il suono dei 3 ragazzi napoletani è fortemente debitore.
Questo piccolo demo di 3 pezzi è un ottimo assaggio della capacità tecniche degli Impact una band dotata appunto di una tecnica strumentale decisamente valida ma anche di buone capacità compositive, sapendo valorizzare al meglio la propria impronta personale in un sound, come già accennato, chiaramente debitore all'influenza di Geddy Lee e compagni. Influenza che traspare in tutta la sua importanza, a cominciare proprio dal titolo della canzone, nel brano di apertura del Demo: Overrush, in cui però, così come negli altri brani gli Impact ci mettono molto del proprio repertorio tecnico e della propria bravura, in special modo per quel che riguarda alcuni piccoli appunti musicali, certamente però non di piccolo conto, come ad esempio, proprio nell'opener, l'interessante assolo di Angiolo Pierantoni. Il secondo brano, Mr. Gig ci mostra una band che pur mantenendo sempre un collegamento con i Rush è capace di esplorare territori più rockeggianti, più aperti e "colorati", inserendo cori e backvocals, cambi di tempo e riff decisamente più spigolosi e legati ad una partitura meno lineare e scontata, di rilievo la parte vocale a ricordare per certi aspetti il cantato dei concittadini Gecko's Tear. Si chiude con Impact brano più ponderato e di atmosfera a dimostrare la varietà del campionario sonoro del combo partenopeo brano in cui un approccio più floydiano della parte solistica dimostra ulteriormente la buona tecnica del chitarrista ed in cui le linee di basso di Valerio "Fluido" Celentano si ritagliano un proprio spazio nell'attenzione dedicata dall'ascoltatore ai dettagli del pezzo. Una band molto interessante, tecnicamente preparata che pur evidenziando in modo chiaro quelle che sono le proprie fonti ispirative non si limita ad eseguire pedissequamente il "compitino" ma riesce ad arricchire il suono con un tocco estremamente personale che pur non creando sonorità estremamente originali ed innovative rende la proposta degli Impact nel complesso degna di interesse e curiosità, da seguire aspettando con viva attenzione una futura prova più corposa e sopratutto più ricca di esperienza per un giudizio più completo e viste le premesse probabilmente più sostanzioso. Demo questo, comunque validissimo e più che discreto. 70/100
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Rosario Vitiello: Batteria, voce Anno: 2007 Sul web: |