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Buckethead
Acoustic Shards

Scritto da Paolo Marchegiani Venerdì 10 Agosto 2007 20:44 Letto : 2983 volte

Dopo la realizzazione del nuovo lavoro in studio dal titolo Pepper’s Ghost, Acoustic Shards si prefigura come un inedito di Buckethead costituito da un insieme di registrazioni acustiche ritagliate da nastri risalenti al 1991. Cronologicamente può essere considerato il ventesimo album del chitarrista, anche se ragionevolmente andrebbe considerato un elemento speciale e singolare rispetto alla gran parte della sua sconfinata produzione, tenendo nel dovuto conto anche le molteplici collaborazioni ed i side projects.
Il disco è stato realizzato il 31 di Maggio da Jas Obrecht per la sua etichetta Avabella, corredato altresì da un doppio DVD: The Young Buckethead, il quale ripercorre la carriera dagli esordi di Buckethead.
Acoustic Shards è formato da ben quindici tracce per una durata complessiva leggermente inferiore ai sessanta minuti, include le versioni originarie di For Mom e Who Me? come molto altro materiale mai inciso precedentemente.
Jas Obrecht ha descritto questo CD, anche attraverso toni lirici, suggerendo all'ascoltatore di avvicinarsi all'opus immaginandolo realizzato da Buckethead nella quiete di una stanza dopo averla attraversata a passi lenti ed imbracciato una Guild acustica. Così è nato Acoustic Shards attraverso le improvvisazioni, quasi per gioco, di un giovane chitarrista un brano dopo l'altro.
Inoltre la registrazione è stata effettuata circa due settimane dopo l'esibizione dal vivo con i Deli Creeps, experimental rock band formata da Maximum Bob alle parti vocali, Buckethead medesimo alla chitarra, Daniel Monti al basso, e Pinchface alle percussioni, filmata e proposta nel già menzionato duplice DVD della Avabella, ma con un orientamento musicale piuttosto differente.
La musica del disco è a tratti spettacolare, alcuni dei brani in esso presenti suonano quasi come se la musica di Ornette Coleman si fosse saldata a quella del grande chitarrista Django Reinhardt ed in un assurdo temporale entrambi avessero jammato con Eddie Van Halen.
Alcuni degli stralci poi appaiono talmente avanzati tecnicamente da sembrare suonati contestualmente da due chitarristi, in realtà l'album è stato registrato integralmente in tempo reale senza alcun ricorso ad eventuali sovraincisioni mentre altre sezioni dell'album sono permeate da affascinanti melodie in grado di esprimere sentimenti ben oltre il semplice cantato.
L'elemento sorprendente di questo Acoustic Shards risiede nella capacità di svelare un Buckethead altro. Prevalentemente noto al grande pubblico per le eccellenti doti tecniche, l'aspetto singolare di musicista mascherato e maledetto guadagnato con la sua fugace apparizione nelle fila dei Guns N' Roses, in questa esperienza mette a nudo il suo volto più delicato.
Volto, per vero, in parte già mostrato in album enormi della sua produzione quali Colma (1998) o nelle escursioni soft di Electric Tears (2002).
Ad ogni buon conto tutti gli ammiratori di Buckethead rimarranno piacevolmente colpiti dalla opportunità di poterne apprezzare la trasposizione delle virtù tecniche al versante acustico, grazie anche ad una esperienza musicale straniante non priva di numerose incursioni nella sfera intima di un musicista capace di essere profondamente romantico.

80/100

Buckethead: Chitarra acustica

Anno: 2007
Label: Avabella
Genere: Experimental

Track Listing:
01. For Mom (Early version)
02. Little Gracie
03. Who Me? (early version)
04. Ed's Rhapsody/Midnight Dance/Jars
05. Ganryu Island/Saskia's Gone
06. Ghosts Upstairs
07. Spirals
08. Cubes, Chunks & Crumbles
09. Thugs
10. Dinging/Ah-ji-jee
11. Johnny
12. Stay Out of the Shed
13. Serape
14. Longing
15. Box Elders

Sul web:
Young Buckethead
Young Buckethead @MySpace
Buckethead

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