Gli Hot Dog sono un gruppo punk rock romano che dopo vari cambi di line up e “impicci” sono, come hanno detto loro nell’intervista su MINI Radio Web, rinati con un nuovo album intitolato Enemies. La prima traccia “First Hope” è una semplice intro prima dei brani veri e propri come la successiva “Bomb, Sex and Cataclyism” che, dopo i primi secondi un po’ farfugliati, si riprende grazie anche ai cori che danno un po’ di colore al tutto. Segue “Arachnophobia” dal sound molto alla PornoRiviste e “Dinosaurs’ Revenge” che contiene un miscuglio immotivato di altri generi (dal metal all’hard core). Con “Phoenix” si ritorna nel binario del punk reso più melodico dai riff e dal drumming; in seguito si ha il singolo “Eaten by Shark” che recupera energia e “Mr. K” con insulti introduttivi e parti ska. In “Everyday” non c’è nulla di nuovo, mentre “Surreal Dream” presenta un finale in crescendo molto piacevole. “Neverland” è il primo brano lento in tutto l’album che dà quel tocco particolare, un po’ nostalgico. In chiusura vi sono due tracce, intitolate “Funeral Party” e “Last Hope” che si rafforzano grazie al gioco di voci, punto di forza degli Hot Dog. La band è molto giovane e ha ancora molta strada da percorrere: Enemies non è un album malvagio, sebbene ci siano alcune cadute di stile che in futuro sarebbero da evitare. Un consiglio è quello di non andare fuori dal seminario del punk. 60/100
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Spyke: Voce e chitarra Anno: 2013 |