Michal Jelonek, arriva dalla Polonia, patria oramai del miglior rock progressivo, basta guardare a band come Riverside e Quidam, solo per citarne alcuni.
“Jelonek” è un lavoro interamente strumentale ricco di sonorità progressive e sinfoniche. In primo piano c’è logicamente il suo violino, sempre pronto a creare sonorità a cui è difficile rimanerne indifferenti. Per chi ama sonorità neoclassiche, barocche fuse in maniera perfetta al rock, questo è sicuramente un cd da avere. “BaRock”, mette in mostra i virtuosismi del violinista polacco, capace di scomodare il nostro Antonio Vivaldi, per le atmosfere barocche ed anche il grande Paganini, proprio per i momenti violinistici. Ma Jelonek ha anche un’anima hard rock e “B East”, riesce a miscelare in maniera perfetta le parti classiche con quelle più hard rock, grazie anche al supporto del chitarrista Leszek Kowalik. La parte più progressiva esce allo scoperto in “Akka”, brano molto melodico, dove il violino riesce ad unire momenti romantici, celtici e world in un tutt’uno di grande effetto. Invito a scoprire i brani del cd ascoltandolo attentamente e mi limito solo citandovi i momenti più importanti, come “War In The Kids Room”, dall’impostazione molto teatrale e come “Mosquito Fly”, brano folle che ricorda il primo Mark Wood di “Violin Violence” e la conclusiva “Pizzicato – Asceticism” altro brano molto arioso e sinfonico. La Polonia continua a stupire e consiglio vivamente questo cd per chi ama la musica strumentale, barocca, sinfonica e progressiva, ma che apre le sue porte anche al metal, all’hard rock, al folk ed alla world music, perché in piccoli tasselli, ognuno di questi generi fa grande un lavoro come questo ottimo “Jelonek”. 80/100
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Michal "Jelonek" Jelonek: Violino Anno: 2009 |