Non avevano proprio chiuso in bellezza i Ratt nel 1999, con l’omonimo album, molto criticato da fans e stampa, per aver perso quella grinta che aveva sempre contraddistinto il loro sound e lo spostarsi verso sonorità più bluesy ed anche grunge, fu sicuramente la causa dello scarso interesse verso la band e quindi lo scioglimento.
Ma dopo 11 anni la band è tornata, cercando di richiamare i vecchi fans e Infestation, riporta sicuramente la band all’attenzione di tutti, con un buon lavoro, ma sempre lontano dagli storici “Out Of The Cellar” ed “Invasion Of Your Privacy”. Il ritorno agli anni ottanta c’è però e lo dimostrano i primi due brani, “Eat Me Up Alive” e “Best Of Me”, due songs con refrain orecchiabili, riffs taglienti, praticamente quello a cui i Ratt ci hanno abituato con i loro classici. Ottimi anche gli assoli, firmati da Warren De Martini e dall’ex Quiet Riot Carlos Cavazo (che sostituisce Robbin Crosby, deceduto nel 2002 per overdose di eroina). Il loro lavoro caratterizza anche brani come “Look Out Below” e “Lost Weekend” e la voce di Stephen Pearcy è di quelle che non si dimenticano e che sembra essere rimasta ai fasti del passato. Si nota anche una vera maturazione nella band, capace di rendere ancora attuale il loro sound. Ottimo anche il finale, con una dirompente “Don’t Let Go”, in classico Ratt style. Un buon lavoro che ci riporta i Ratt con una nuova vena creativa e con una nuova voglia di invadere i vostri padiglioni auricolari.
70/100
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Stephen Pearcy: Voce Anno: 2010 |