E' dall'ormai lontano 1992, anno di nascita del gruppo, che i Gotthard col loro Hard Rock si esprimono a livelli altissimi, eppure nonostante la grande stima della stampa specializzata, fuori dai confini elvetici hanno sempre faticato molto ad emergere dallo status di "band di nicchia".
Peccato, perchè tolto il passaggio a vuoto con Domino Effect di 2 anni fa difficile non restare rapiti dalla loro grande coerenza e compattezza, da melodie antemiche mai scontati ed inossidabili, senza contare una serie di ballad come ormai David Coverdale non scrive da almeno due lustri. Need to Believe, tra i lavori più attesi dal sottoscritto per il 2009 non tradisce, ci restituisce i Gotthard in una versione nuovamente indurita ed a tratti più cupa (come nella title track), senza però mai perdere il gusto per le armonie e le chitarre raffinate ma allo stesso tempo affilate e sempre in primo piano, componendo brani di grande classe e dal songwriting cristallino. Solare e contagiosa risulta invece "Unconditional Faith", con le sei corde ad imbastire suoni orientaleggianti ed evocativi, mentre è la ruggente voce di Steve Lee a fare la differenza in "Break Away", altra song di puro Hard con l'ennesimo refrain che non si schioda più dalla testa, per lasciare subito il posto a "Don't Let Me Down" che fa da perfetto contraltare: un lento dove spicca un pianoforte spoglio ed un'interpretazione complessiva di grande spessore. In molti ascoltandola potrebbero pensare che di pezzi cosi c'è ne sono a milioni a giro, ma qui è la personalità e la grande raffinatezza degli arrangiamenti a fare la differenza. Da sempre la più grande fonte di ispirazione per il quintetto di Lugano sono però i Led Zeppelin, omaggiati nel riff iniziale di "I Know, you Know" e la conclusiva "Tears To Cry" (a nessuno ricorda "All My Love" del dirigibile ?). Prodotto in maniera impeccabile e suonato con grande cuore e dedizione, aldilà di tutti i riferimenti più o meno scomodi qui proposti, il consiglio è quello di procurarsi immediatamente una copia di questo disco, perchè non solo i Gotthard si confermano nel 2009 essere la migliore realtà di Hard Rock moderno in Europa, ma Need to Believe al momento e nella sua categoria, il lavoro più completo e riuscito ascoltato sino ad oggi su questi lidi. Non un capolavoro, ma è sinceramente difficile chiedere di più. 80/100
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Steve Lee: Voce Anno: 2009 |