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Frozen Tears
Slaves

Dopo l'anteprima di 4 pezzi che la band ci ha concesso il mese scorso in esclusiva assoluta (clicca qui per leggerla), finalmente siamo riusciti a mettere le mani sulla versione completa di Slaves, quinto album in studio dei Frozen Tears e secondo sotto la "protezione" della MyGraveyard Productions. Questo ritorno della Metal band toscana conferma quanto di buono eravamo riusciti a sentire a marzo confermando una volta per tutte, di aver trovato una direzione musicale definitiva basandosi solo sulla strumentazione base e concentrandosi su un suono dove la melodia, pur avendo sempre un ruolo importante, risulta meno presente che in passato. Evitando di soffermarci sui pezzi già descritti, segnaliamo l'aggressiva "Like A Snake", che punta molto sul raddoppio delle voci durante il ritornello per conferire maggiore incisività alla parte vocale e su un assolo molto intenso e tecnico, la più corrossiva e monolitica "Wild Beats", dai cori e dal taglio antemico e la bellissima pseudo ballata "Blindfold Eyes", che dona un momento di tregua e grande atmosfera (puramente anni '80) nel mezzo a tanto ardore e furore sonoro. Il disco funziona molto bene nel suo complesso: la produzione è calibratissima e risalta anche l'ottimo lavoro di batteria della new entry Emanuele Coli (sentire "Day After Day" per credere) e forse a differenza del recente passato, il combo dei fratelli Taiti dimostra anche una maggiore attenzione per la struttura dei singoli pezzi, pensandoli tutti come possibili pezzi da lanciare singolarmente (il che non è necessariamente un male), cosi come va citata anche una maggiore attenzione verso un attitudine compositiva più personale, pur rimanendo parecchio debitrice ai fenomeni New Wawe Of British Heavy Metal, in primis Iron Maiden e Judas Priest.

Un lavoro che si attesta quindi su livelli medio alti, una raccolta di brani che miscela alla perfezione potenza e gusto per le parti di chitarra (le vere protagoniste del CD), che proietta i Frozen Tears in maniera definitiva tra le migliori realtà di Metal classico emerse in Italia negli ultimi 15 anni. Decisamente riuscito.

77/100


Alessio Taiti: Voce
Leonardo Taiti: Chitarra ritmica
Angelo Bonechi: Chitarra elettrica
Massimiliano Dionigi: Basso
Emanuele Coli: Batteria

Anno: 2009
Label: MyGraveyard Procutions
Genere: Heavy Metal

Tracklist:
01. Run Fast
02. Still Alive
03. Strong Enough
04. Unbreakable Chains

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