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Deluded By Lesbians

Sarcastici, ironici (ogni membro ha come pseudonimo un nome femminile), dissacranti, ma soprattutto…rock’n’roll. Questi sono i Deluded By Lesbians, trio rock/stoner milanese che da qualche settimana ha pubblicato l’ottimo debut album The Revolution of Species. Per l’occasione abbiamo contattato il chitarrista della band Francesco (aka Laura O'Clock), questo è il risultato.

Laura O'Clock: Basso, chitarra e voce
Lara Blixen: Batteria e voce
Federica Knox: Chitarra, basso e voce

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- A&B -
Ciao ragazzi, benvenuti su A&B. Da poco è uscito il primo vostro album ufficiale, dopo 3 anni di dura gavetta, fatta di tanti live nei club e diversi EP autoprodotti. Siete completamente soddisfatti del lavoro?
- Laura O'Clock [Deluded By Lesbians] –
Grazie Fabio e un saluto a tutti gli artisti e le bande! Siamo molto soddisfatti del lavoro di Luca Serpenti. Siamo stati trattati benissimo, sia in registrazione che in mixaggio e siamo stati assecondati praticamente in tutte le idee folli che avevamo, sia prettamente musicali che negli intermezzi tra un pezzo e l’altro! Una pecca, solo nostra, è forse quella di essere stati meno “immediati”, alcune recensioni e appassionati ci hanno segnalato un po’ di prolissità in alcuni passaggi, cosa che cercheremo di limare nel prossimo disco! Iniziano a frullarci le idee in testa, una è quella di farlo di 10 pezzi e tutti di 3:30, perfetti per la radio e chiamarlo “Your favourite radio hit collection”!

- A&B -
Le influenze nel vostro sound sono molteplici, e quasi tutte riconducibili allo stoner (Fu Manchu e QOTSA su tutti). Quanto vi ha influenzato il rock californiano?
- Laura O'Clock [Deluded By Lesbians] –
In realtà le nostre influenze sono molto più varie. Ascoltiamo tutti e 3 cose molto diverse, Lara Brixen è il metallaro/prog del gruppo, Federica Knox è quello più sperimentale ma anche amante delle buone cose del sottobosco di casa nostra mentre Laura O’Clock apprezza tantissimo l’FM rock americano e l’alternative anni ’90! Ci sono però alcuni gruppi su cui andiamo tutti d’accordo, come i Queens of The Stone Age, i Theraphy? e i Presidents of U.S.A., tutte band che hanno fatto del loro eclettismo e dell’ironia la loro formula vincente!

- A&B -
In The Revolution of Species avete intitolato un brano “Ringo Starr”. Ce ne volete parlare?
- Laura O'Clock [Deluded By Lesbians] –
“Ringo Starr” è nato come tanti altri pezzi, partendo da una idea assurda portata all’estremo. C’è un po’ l’influenza dei Tenacius D, quello di essere chiamati dal destino a fare rock, inframmezzata ad una vera storia di vita di Lara Brixen, “condannato” alla batteria da un cugino prepotente che voleva suonare la chitarra nella loro prima band puberale. Quale migliore ispirazione per scrivere un pezzo? E’ la rivincita di tutti i batteristi, condannati alla penombra, alle foto mosse e ad ammirare i culi dei loro compagni di band! Anche loro possono diventare rockstar e cantare! E Ringo ce l’ha anche dimostrato!


- A&B -
Come è avvenuto il vostro contatto con l’etichetta New Model Label? E soprattutto, pensate di essere arrivati troppo tardi ad incidere un disco per un’etichetta?
- Laura O'Clock [Deluded By Lesbians] –
Conoscevamo Govind Khurana, il capo di New Model Label, da qualche anno, quando si occupava di Marketing in Edel e sin dal primo EP abbiamo cercato di coinvolgerlo nel nostro universo spostato, ma lui, a ragione, aveva sempre fatto finta di nulla! Poi, con il disco pronto ci siamo rivolti a New Model Label per farci da ufficio stampa e si è finalmente innamorato e ha deciso di farci anche da etichetta! Ormai ci tormenta una volta al giorno con cose da fare/spunti/idee/opportunità: Govind non ne possiamo più! A parte gli scherzi siamo contenti di esserci trovati e no, pensiamo forse di essere stati quasi troppo veloci per aver iniziato ad incidere un intero disco di inediti a poco più di un anno dal primo show della nostra carriera!

- A&B -
Come supporterete il lavoro? Farete un tour?
- Laura O'Clock [Deluded By Lesbians] –
La voglia di suonare c’è ed è fortissima. Finora siamo riusciti a spegnerla con poche date ma molto interessanti, tra cui la partecipazione allo Sziget Festival a Budapest, o il passaggio sui palchi del Milano Film Festival e del Magnolia Parade. Siamo stati anche ospiti di LiveMi, un’opportunità data da Red Ronnie e dal comune di Milano per suonare su un palco prestigioso. Ad Aprile abbiamo suonato in metropolitana Duomo e a fine settembre in superficie, in un palco colossale, davanti alla piazza piena! Sembrava di essere al Festivalbar, compresa la telecamera che fa la ripresona aerea sul pubblico! A Novembre passeremo dal MEI a Faenza e stiamo programmando gli show invernali, oltre ad un mini tour nei circoli Arci, insomma, cerchiamo di non stare mai fermi!

- A&B -
In Italia c’è una situazione discografica abbastanza anomala. Le statistiche dicono che nel 2010 le vendite dei dischi sono aumentate del 10% rispetto all’anno precedente, ed i dati sono positivi anche per i principali mercati esteri. Eppure le major del disco continuano a lamentarsi del download illegale e continuano a licenziare dipendenti dalle loro aziende. Qual è il vostro pensiero in merito?
- Laura O'Clock [Deluded By Lesbians] –
Le major, come la maggior parte delle aziende multinazionali ha deciso di spendere sempre meno soldi nei paesi occidentali e magari puntare a mercati emergenti e con maggiori tassi di sviluppo, quindi non ci stupiamo dei tagli. Al nostro livello il mercato discografico, praticamente non esiste, quindi la situazione ci tocca marginalmente. In ogni caso sembra ovvio che ormai il modello di business precedente non esiste più e un’etichetta deve sapersi trasformare da stampatrice di dischi a “partner” a 360° di una band, coordinandone tour, merchandising, ufficio stampa, ecc ecc... E’ fondamentale anche che torni la capacità di investire, che un gruppo non sia condannato all’abbandono se il primo singolo non va come le aspettative... Forse il sottobosco indipendente è leggermente meglio, ma forse perché le aspettative non ci sono, quindi non se ne può disattendere neanche una!

- A&B -
Tornando a The Revolution of Species, ho notato come rispetto ai vostri precedenti lavori, gli angoli della vostra proposta siano stati smussati. Un po’ meno stoner e più rock e qualche volta pop (i ritornelli). Pensate anche voi di esservi “alleggeriti” musicalmente?
- Laura O'Clock [Deluded By Lesbians] –
In realtà, se c’è stato un alleggerimento, è solo perché abbiamo definito meglio la nostra identità col passare del tempo. All’inizio ci è sembrato forse più facile esprimerci con le logiche ipnotiche dello stoner, poi ci siamo resi conto che riusciamo a costruire pezzi spesso molto diversi tra loro e a suonarli comunque in modo convincente. Alcuni ci han fatto notare come il nostro sound sia, al momento, racchiuso nel trittico “Pompei”- “C’mon Get In”- “Crystal Balls”, sesta, settima ed ottava traccia del nostro disco. “Pompei” è un pezzo tipicamente stoner che suona abbastanza marcio, “C’mon Get It” è un rock’n’roll da batterci le mani sopra dal vivo e “Crystal Balls” è praticamente puro punk. E in tutte sì, il ritornello è molto importante. Diciamo che la missione di rimanere in testa fin dal primo secondo c’è, te ne accorgi sin dal nostro nome. E sembra che ci stiamo riuscendo!


- A&B -
Emerge, sin dal vostro monicker una gran voglia di essere ironici e dissacranti. Questa è una necessità in un periodo buio della nostra società oppure per voi è cosi naturale essere cosi guasconi?
- Laura O'Clock [Deluded By Lesbians] –
Non prendersi sul serio è fondamentale in un posto come Milano, che spesso è divisa tra manager strapieni di sé a bordo di SUV e persone fondamentalmente sole, schiacchiate dal peso di una città che riesce spesso ad essere difficilissima. Noi non siamo in nessuno dei due estremi e ci siamo inventati questa strada, anche nelle vite reali, ovvero quella del riderci su sempre e comunque, visto che di gente che prende il mondo troppo seriamente ce n’è fin troppa attorno a noi. Nel mondo musicale italiano stranamente questa percentuale sale ancora di più! Ma la gente vuole divertirsi ad un concerto, nella maggior parte dei casi!

- A&B -
Quali sono i gruppi che state ascoltando di più in questo periodo? C’è un disco che vi ha colpito particolarmente?
- Laura O'Clock [Deluded By Lesbians] –
Lara Brixen ci propina puntualmente, nei nostri trasferimenti da e verso il quartiere generale, dosi di metal in tutte le salse e si sa a volte può essere indigesto! Siamo tutti d’accordo quando invece ci fa ascoltare l’ultimo disco dei Wintersleep, gruppo canadese a metà tra Interpol e R.E.M.. Adoriamo anche i C’mon, anche loro canadesi, uno dei trios rocknroll più micidiali del pianeta. Dal vivo coinvolgono letteralmente OGNI singolo spettatore andandolo a prendere personalmente e dicendogliene quattro se il malcapitato non partecipa attivamente al rito del rocknroll show officiato. E’ appena uscito Beyond the Pale Horse, quarto disco in sei anni e dovrebbero essere in Europa nel 2011, speriamo! Federica Knox ultimamente è in estasi mistica per il ritorno dei Massimo Volume a quasi 10 anni dall’ultima uscita discografica.

- A&B -
Ok, siamo arrivati alla fine. Ringraziandoti della disponibilità e rinnovando i complimenti per il vostro disco, pensi che i Deluded By Lesbians, sinceramente, siano la più grande rock’n’roll band della terra?
- Laura O'Clock [Deluded By Lesbians] –
Assolutamente no! Come cantano a squarciagola i Presidents of USA in “We’re not gonna make it” , dal loro primo disco, che spesso chiude i loro shows: “Deep in my heart/ I do believe/ “We are not gonna make it/ cause there’s a million better bands/ with a million better songs!”


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