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Uno dei side project che ha destato più interesse nella critica degli ultimi anni sono sicuramente i
Rocket Juice & The Moon, composti dall'ormai infaticabile
Damon Albarn (ormai più impegnato in decine di microprogetti che con i Blur), il bassista dei Red Hot Chili Peppers -
Flea, ed il percussionista
Fela Kuti, noto per aver collaborato con anni col genio mai troppo rimpianto dell'afrofunk Fela Kuti. Un mix che avrebbe dovuto garantire un prodotto di assoluta qualità, ma in questo caso la somma dei singoli talenti non porta ad un risultato proporzionato.
Rocket Juice & The Moon infatti si presenta come un release dove molti stili si amalgamano con naturalezza, dal funk al pop passando alla fusion fino al soul, creando una sorta di progetto world music che però delle venti tracce presenti, lascia ben poco da ricordare. Ed il fatto che la release sia composta anche con l'aiuto di un numero impressionanti di feat. dai nomi altisonanti non aiuta: Erykah Badu, Fatoumata Diawara, M.anifest, Cheick Tidiane Seck e The Hypnotic Brass Ensemble sono i monicker più altisonanti di una serie di superstar della musica che hanno prestato i loro servizi a questa raccolta, senza perà averci messo la zampata giusta. Le idee ci sono, ma probabilmente sono mal sviluppate: la maggior parte dei pezzi in tracklist è sotto i tre minuti e spesso non si ha nemmeno il tempo di apprezzare uno scambio strumentale che il brano si esaurisce (palese in tal senso
"Rotary", che sembra nascere da una jam ben più lunga e articolata), oppure i brani dall'appeal più pop mainstream come nel caso della pur apprezzabile
"Poison" non hanno nel DNA il giusto tasso epico. Gli scambi ritmici tra
Flea ed
Allen seppur non funambolici sono apprezzabili e talvolta carichi del giusto groove, ma il tutto alla fine sembra essere troppo omogeneo e stilisticamente piatto. Comunque prese singolarmente, alcune tracce sono anche molto gradevoli:
""Extinguished" si fa apprezzare per i suoi inserti rappati e
"Chop Up", stilisticamente vicina al reggea ha una progressione solare e vincente.
Alla fine potremmo riassumere tutto lo scritto con un bel "peccato", perchè da tre musicisti del genere, tanto abili con gli strumenti quanto creativi ed esperti ci saremmo aspettati un album più incisivo e meno dispersivo nei contenuti, prodotto però in maniera impeccabile e calibrata, ma che lascia molto l'amaro in boccaper la poca consistenza.
57/100
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Damon Albarn: Voce, chitarra e pianoforte Tony Allen: Basso e percussioni Flea: Basso
Anno: 2012 Label: Honest Jon's Records Genere: Funk/World Music
Tracklist: 01. 1-2-3-4-5-6 02. Hey, Shooter 03. Lolo 04. Night Watch 05. Forward Sweep 06. Follow-Fashion 07. Chop up 08. Poison 09. Extinguished 10. Rotary Connection 11. Check Out 12. There 13. Worries 14. Benko 15. The Unfadable 16. DAM(N) 17. Fatherless 18. Leave-Taking
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