L’originalità non è quel genere di peculiarità che sa da ricercarsi nelle bands come i Sirenia.
Tuttavia il disco in questione è un buon saggio di gothic metal con voce femminile, quel genere di disco che un fan dei vari Nightwish e Within Temptation non può non possedere. Perché è vero che che quest’album non aggiunge nè toglie nulla a quanto abbiamo sentito negli ultimi 4 anni ma è altrettanto vero che i brani che lo compongono sono di ottimo livello. L’opener “The Last Call” è un brano affascinante che evidenzia ragionevolmente le dolci virtù della voce della cantante della band. Andando avanti troviamo tre brani particolarmente degni di nota. “Sundown”, accattivante e caratterizzato da un riffing molto pesante e insolitamente “metal”. Ritmato e con un botta risposta con voce growl raggiunge un livello di pathos sufficientemente alto da giustificare l’acquisto del disco. “Absent Without Leave”, nel quale tastiere e chitarre giocano imperiose a supporto di una voce che evidenzia, oltre alla già citata dolcezza, anche una buona dose di carattere. Troviamo invece un'altra parentesi con voce maschile, stavolta pulita, nella bellissima “Seven Keys And Nine Doors”, iniziando un discorso stilistico basato sull’impatto che culminerà nella successiva “Downfall”. Cantabili e convincenti al tempo stesso. Quest’album rappresenta insomma una conferma per chi probabilmente non ne aveva neppure bisogno. Non resta che sperare che la resa dei Sirenia in sede live sia degna di nota e soprattutto che il successivo disco possa rappresentare un passo in avanti reale, sia per la band che per lo stesso gothic metal. La qualità e i numeri per farlo ci sono tutti. 78/100
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Morten Veland: Growl, chitarra Anno: 2007 |