Appena ricevetti la notizia della morte di Ronnie James Dio, oltre che ha provare un grande senso di tristezza per le emozioni che la sua voce ha conferito alla mia persona, non ho potuto fare a meno di produrre due riflessioni: la prima è che il vuoto che avrebbe lasciato nel mondo del metal non sarebbe mai stato colmato (aka= nessun vero erede);
la seconda, che sarebbe iniziato presto un processo celebrativo che avrebbe riempito gli scaffali dei negozi di dischi con vari best of, live, tributi e cofanetti. Infatti dopo i tribute album di Jorn e dei Manowar di questa estate, questo At Donington UK: Live 1983 & 1987 è la prima testimonianza post mortem del folletto dell'hard rock. Lasciando da parte ulteriori osservazioni/conlcusioni sulla necessità dell'uscita, posso subito garantirvi che tutto sommato recuperare due registrazioni storiche dei Dio (band che Ronnie James fondò subito dopo la sua fuoriuscita dai Black Sabbath) è un'operazione azzeccata, che aiuterà i fan a ricostruire una prima parte di carriera che ha visto il nostro sui gradini più alti dell'heavy mondiale. Suddiviso in due CD, confezionato in digipack e arricchito da un pass backstage dell'epoca ed un book con foto inedite di quelle esibizioni, qui si testimoniano due live show presso il noto festival inglese, la prima dopo l'uscita del bellissimo Holy Diver (1983), il secondo dopo l'uscita dell'assai più manieristico Dream Evil (1987), registrati con due bands quasi completamente diverse. La qualità delle registrazioni è ottima, e nel primo supporto la tracklist è un breve abbecedario della musica dura degli anni '70/'80, col cantante intento a recuperare i migliori pezzi anche dei Rainbow e dei Sabbath. Nel secondo CD invece, vi sono presenti brani indubbiamente meno leggendari, ma non per questo disprezzabili (come ad esempio "Naked In The Rain" o Rock'n'Roll Children". I musicisti che accompagnano Ronnie James Dio sono tutti di grandi livello (in particolare l'allora giovanissimo talento delle 6 corde Vivian Campbell e l'esecuzione delle canzoni sono ottime, ma sentire la sua voce cosi acuta e carica di epica melodia è un colpo al cuore, una goduria per i padiglioni auricolari. 77/100
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1983 Anno: 2010 |